Il partenariato
 

Il partenariato "Educazione per le Popolazioni Rurali" (ERP) è stato ufficialmente lanciato durante il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (WSSD) a Johannesburg, in sud Africa, il 3 settembre del 2002 durante il Summit Plan of Implementation.

Il partenariato "Educazione per le popolazioni rurali" trova le sue fondamenta negli

  • Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM), e piú in particolare negli Obiettivi numero 1, 2 e 3. (New York, Settembre 2000).

    L’alfabetizzazione è fortemente correlata alla povertá e alla fame, ed è principalmente un fenomeno rurale che ostacola lo sviluppo e la sicurezza alimentare, pone a rischio la produttivitá e la salute, limitando le opportunitá di migliorare le proprie condizioni di vita e di promuovere l’equitá tra i sessi, giacché l’analfabetismo è particolarmente presente tra donne e bambine.

    Questa è la ragione per cui l’OSM 1 ( Ridurre della metá la fame e la povertá estrema entro il 2015), l’OSM 2 (Garantire l’educazione primaria universale) e l’OSM3 (Promuovere la paritá dei sessi) rappresentano le basi per un impegno da parte della FAO verso l’Educazione per le Popolazioni Rurali (ERP).

    ERP, inoltre, contribuisce a raggiungere anche i seguenti obiettivi:
    Obiettivo n. 3- La maggior parte delle donne analfabete nel mondo abitano in zone rurali. Il programma di Educazione per le Popolazioni Rurali contribuisce ad aumentare la percentuale di ragazze nella scuola primaria, secondaria e terziaria (misurata dal nono indicatore) e il numero di donne in grado di leggere e scrivere (indicatore n. 10). Attraverso la promozione di politiche ed attivitá di capacity building con l’obiettivo di favorire appunto la capacitá di ciascuna nazione di ridurre la differenza tra cittadini rurali e non per ció che concerne la disparitá sessuale.
    Obiettivo 4- Il tasso di mortalitá infantile per le neomamme è piú alto se queste non sanno leggere e scrivere è quindi inversamente proporzionale agli anni di istruzione. Anche la mortalitá materna è piú alta nelle zone rurali, laddove il tasso di analfabetismo è maggiore. Il programma di Educazione per le Popolazioni Rurali contribuisce indirettamente all’OSM 4 promuovendo politiche volte ad aumentare l’alfabetizzazione nelle zone rurali.
    Obiettivo 6- Ricerche indicano che coloro che sanno leggere e scrivere hanno meno probabilitá di contrarre l’HIV rispetto a coloro che hanno ricevuto poca o nessuna istruzione. Giacché nelle aree rurali l’analfabetismo e l’HIV sono molto presenti, il programma di Educazione per le Popolazioni Rurali contribuisce indirettamente anche all’OSM 6 poiché promuove l’accesso ai servizi di educazione base di qualitá nelle aree rurali, particolarmente rilevante per l’indicatore n. 20.
    Obiettivo 7- L’attenzione all’ambiente e la tendenza alla conservazione sono fattori direttamente correlati agli anni di istruzione. Inoltre, il programma di Educazione per le popolazioni Rurali è stato riconosciuto a livello internazionale come uno dei pilastri del “Decennio d Educazione allo Sviluppo Sostenibile” lanciato dal WSSD e che aveva come obiettivo la promozione della sostenibilità ambientale.
    Obiettivo 8- Il programma di Educazione per le Popolazioni Rurali ha lo scopo di mobilitare la volontá politica dei donatori perché aumentino gli investimenti nei servizi di educazione di base per le popolazioni rurali e contribuiscano indirettamente ai punti 12 e 13 come per indicatore n. 34. Obiettivo 8 b- Il tasso di disoccupazione di persone di etá contenuta tra i 15 ed i 24 anni (misurata dall’indicatore n. 46 relativo al punto degli OSM 16) è direttamente correlata all’alfabetizzazione. Giacché l’analfabetismo è maggiore tra i giovani che abitano nelle aree rurali, il programma di Educazione per le Popolazioni Rurali contribuisce indirettamente al raggiungimento dell’OSM 8 promuovendo l’accesso a serivizi di educazione di base di qualitá prestando una particolare attenzione ai giovani rurali.”

  • Costituzione della FAO (Quebec, 16 ottobre 1945).

    L’Articolo 1, paragrafo 2b della Costituzione mette in evidenza l’importanza dell’Educazione Agricola per il compimento del mandato, dichiarando “L’Organzzazione promuoverá e, quando necessario, raccomanderá azioni a livello nazionale ed internazionale per ció che concerne: (…) il miglioramento dell’educazione e l’amministrazione relativamente alla nutrizione, l’alimentazione e l’agricoltura sostenendo, altresí la diffusione di conoscenze sulle scienze e la pratica nutritive ed agricole.

  • Piano d’Azione per il Vertice Mondiale sull’Alimentazione (VMA- Roma, 1996)

    Diversi punti del VMA vertono sull’Educazione. Il primo si incentra sulla necessitá di assicurare e creare un ambiente che contribuisca all’eradicazione della povertà, ad una pace duratura ed alla sicurezza alimentare, coivolgendo i governi (obiettivo 1.4) perchè, in collaborazione con la società civile supportino gli investimenti nelle risorse umane ed in particolare nell’educazione, l’alfabetizzazione ed altre abilità che rappresentano importanti mezzi per lo sviluppo sostenibile. Il secondo punto fa riferimento a politiche volte all’eradicazione della povertà e della disparità, promuovendo per tutti e non solo l’accesso fisico ed economico ad un’alimentazione sufficiente, nutrizionalmente adeguata e sicura, attraverso un suo efficace uso.

    Nell’obiettivo 2.1 è inoltre indicata la necessità di sviluppare abilità e capacità, mediante l’educazione di base e la formazione prima e durante il lavoro. L’obiettivo 2.4 del secondo punto sottolinea la necessità di “promuovere l’accesso all’educazione per tutti, in particolare per i poveri ed i membri dei gruppi più vulnerabili e svantaggiati” per “rafforzare le proprie capacità affinchè abbiano fiducia in se stessi”. A questo proposito i governi, affiancati a membri della società civile, sono chiamati a “ promuovere l’accesso ed il supporto per un’educazione primaria completa”. In questo contesto, il partenariato di ERP è considerato non solo un’importante attività come follow-up al Piano d’Azione del VMA ma anche un aspetto chiave dell’Alleanza internazionale contro la fame.

    Il terzo articolo della Dichiarazione dell’EPT sottolinea che bisogna impegnarsi realmente per rimuovere le disparità educative concentrandosi su i gruppi che hanno meno visibilità, più in particolare tra i poveri, i bambini lavoratori e le popolazioni rurali e quelle più remote. L’articolo quinto della stessa Dichiarazione si incentra sulla necessità di ampliare il significato e lo scopo dell’educazione di base includendo anche la formazione di abilità di base per giovani ed adulti sulle tecniche agricole.

  • Il Piano d’ Azione dell’ Educazione per Tutti (Jomtien 1990) e il Piano d’Azione di Dakar (Dakar, giugno 2000).

    Il “ Dakar Framework” suggerisce una serie di obiettivi tramite i quali raggiungere l’ Educazione per Tutti ognuno di essi riserva un importante ruolo all’Educazione per le Popolazioni Rurali. Il primo obiettivo è quello di un ampliamento ed un incremento dell’assistenza alla prima infanzia ed all’educazione, in particolar modo per i più vulnerabili e svantaggiati. Questo richiede una particolare attenzione alle zone rurali meno assistite ove le necessità legate alla cura dei più piccoli e dei bambini in età pre-scolare sono maggiori. Su questa scia, il Framework chiede che, entro il 2015, tutti i bambini, e in particolare le ragazze ed i giovani che si trovano in difficili circostanze, abbiano accesso ad un’educazione primaria di buona qualità che sia completa, accessibile ed obbligatoria. Questo obiettivo prevede che tutti i governi educhino TUTTI i bambini, inclusi coloro che abitano in zone remote e rurali. Pertanto, esiste la necessità di ricercare e trovare dei metodi per far restare i ragazzi nelle scuole o, in alternativa, avviare programmi con gli stessi contenuti da apprendere. Inoltre, nel Framework si cita l’obiettivo di assicurare che le necessità di apprendimento dei giovani e degli adulti vengano soddisfatte attraverso un accesso equo ai programmi di apprendimento e di abilità per la vita. Per fare ciò, è necessario che i programmi siano coerenti con i bisogni istruttivi e lavorativi dei giovani e degli adulti delle aree rurali. Per di piú, è stato fissato un obiettivo da raggiungere: aumentare del 50 per cento, entro il 2015, l’alfabetizzazione degli adulti, specialmente delle donne, e permettere un equo accesso ad un’educazione di base permanente per gli adulti stessi. Tutto questo implica un impegno maggiore nelle aree rurali dove vive la maggior parte degli analfabeti, in particolare le donne. Altri obiettivi previsti dal Framework sono l’eliminazione della disparità tra i sessi nell’istruzione primaria e secondaria che sono particolarmente presenti nelle zone rurali.

  • Piano di Implementazione del Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (Johannesburg, settembre 2002)
    in relazione a:
      in relazione a:
    • Capitolo II, relativo all’“eradicazione della povertà” che si centra sull’educazione, la formazione ed il miglioramento delle abilità per le comunità rurali: paragrafi 6 (b), (c), (d), (e), (g), (i), (j) e 9 (c)
    • Capitolo IV. Relativo a “ proteggere e gestire le risorse naturali dello sviluppo economico e sociale”. ERP è considerato particolarmente rilevante nel paragrafo 38 (a) dato il diretto impatto dell’educazione di base sull’agricoltura sostenibile, lo sviluppo rurale e l’educazione in quanto punti cardine del Vertice Mondiale sull’Alimentazione.
    • Capitolo VIII relativo allo “Sviluppo Sostenibile in Africa” ed in particolare al paragrafo 56 (e). ERP contribuisce allo Sviluppo Sostenibile in Africa supportando la diffusione di programmi nazionali e strategie per promuovere l’educazione, avvalendosi di strategie nazionali per la riduzione della povertà e cosí aumentare le possibilitá di raggiungere gli obiettivi di sviluppo educativi condivisi a livello internazionale. Per assicurare che entro il 2015 ogni bambino e bambina, rurale o urbano, abbia accesso a tutti i livelli dell’educazione rilevanti per le esigenze nazionali, è necessario un grande sforzo al fine di soddisfare le necessità delle popolazioni rurali che non devono essere dimenticate.
    • Capitolo IX, relativo ai “mezzi di implementazione”. Si consideri il paragrafo 113 come rilevante per ERP giacché si chiede l’eliminazione delle disuguaglianze di genere nell’educazione primaria e secondaria entro il 2015 giacchè le maggiori disparità si trovano nelle aree rurali. Inoltre ERP viene considerato importante nel paragrafo 114, che vuole l’integrazione dello sviluppo sostenibile nei sistemi educativi a tutti i livelli d’istruzione, e nel 115 in cui si considera che ERP contribuisca alla revisione dei piani d’azione educativi per assicurare risposte alle condizioni ed alle necessità delle popolazioni rurali. Nel paragrafo 116, ERP si incentra sulle necessità educative delle comunità rurali attraverso l’educazione formale e non formale mentre nel paragrafo 117 (d) il partenariato si ritiene un elemento chiave del decennio sull’educazione per lo sviluppo sostenibile.
    • Capitolo X, relativo al “Framework internazionale sullo sviluppo sostenibile”, paragrafo 121 (g). ERP contribuisce al coinvolgimento della società civile e di altri stakeholders nell’implementazione dell’Agenda 21 contribuendo allo scambio di migliori pratiche nel contesto dello sviluppo sostenibile.

  • Dichiarazione Universale dei Diritti umani (10 dicembre 1948).

    La Dichiarazione Universale dei Diritti umani negli articoli 25 e 26 afferma che:
    - Art. 25 “Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione…”
    - Art. 26 “Ogni individuo ha diritto all'istruzione...”,
    Diritti che invece sono negati alle popolazioni rurali.
    La Dichiarazione prevede tra l’altro un’educazione primaria obbligatoria e libera per tutti, un’educazione secondaria, inclusa quella tecnica e professionale, accessibile per tutti ed un’educazione superiore che potesse dare una formazione libera ed ai genitori la libertà di scegliere la scuola per i propri bambini.

  • United Nations Decade on Decennio sull’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile nelle Nazioni Unite (dicembre 2002).

    Nel dicembre del 2002, la risoluzione 57/254 del Decennio sull’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile nelle Nazioni Unite (2005- 2014) è stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questo contesto l’UNESCO è stata designata agenzia leader per la promozione del Decennio di cui ERP è stata considerata una componente chiave.