Coltivazioni tradizionali

Fagiolo bambara

Fagiolo bambara (Vigna subterranea (L.) Verdc.) noto anche con vari altri nomi come izindlubu (Zulu, Sudafrica); fagioli jugo (Sudafrica); Ntoyo cibemba (Zambia); Gurjiya o Kwaruru (Hausa, Nigeria); Okpa (Igbo, Nigeria); Epa- Roro (Yoruba, Nigeria); fagioli Nyimo (Zimbabwe); ecc.

 

Descrizione

Il fagiolo bambara è un legume da granella coltivato essenzialmente dagli agricoltori di sussistenza dell’Africa subsahariana. Coltivato per i suoi baccelli sotterranei, è molto resistente e garantisce una produzione ragionevole anche in condizioni di siccità e bassa fertilità del terreno. I baccelli sono lunghi circa 1,5 cm, possono essere rugosi, con forma leggermente ovale o rotonda, e contengono uno o due fagioli, di colore variabile: nero, marrone scuro, rosso, bianco, crema o una combinazione di questi colori. Al momento del raccolto, una volta che i baccelli sono giunti a maturazione, la pianta viene estratta dal suolo, portando alla luce i baccelli sotterranei.

I fagioli possono essere consumati freschi (bolliti o arrostiti prima di essere essiccati) come spuntino. Ma la maggior parte viene consumata dopo l’essiccazione. I fagioli essiccati, caratterizzati da buccia molto dura, vengono macinati e setacciati fino a ottenere una farina molto fine, utilizzata per preparare svariati piatti, fra cui sformati, dolci e biscotti. 

Dove si trova

Il fagiolo bambara è indigeno dell’Africa subsahariana, dove viene ampiamente coltivato. Il centro di origine è, con tutta probabilità, in Nigeria nordorientale e in Camerun settentrionale (nell’area occidentale dell’Africa). Questa specie viene coltivata, in misura minore, in alcuni paesi asiatici, fra cui India, Malaysia, Filippine e Tailandia.

Come mangiarlo

Sformato

Ingredienti: 500 grammi di farina di fagioli bambara, 50 ml di olio di palma, 2 dadi da brodo (sbriciolati), 1 piccola cipolla (sminuzzata), peperoncino in polvere (per insaporire), sale (per insaporire), acqua calda (quanto basta). Recipienti: ciotole, sacchetti di alluminio o foglie di banano.

Preparazione: versare la farina in una ciotola. Aggiungere l’olio di palma e mescolare con cura, fino a far cambiare colore alla farina, da bianca a gialla o arancione. Aggiungere l’acqua calda e mescolare con cura, controllando che il composto sia privo di grumi e non troppo liquido. Aggiungere i dadi da brodo, la cipolla, il peperoncino e il sale per insaporire. Mescolare con cura. Versare il composto in un contenitore. Mettere quindi il contenitore in una pentola d’acqua bollente. Cuocere a bagnomaria per 45-60 minuti, aggiungendo acqua se si asciuga troppo. Lasciar raffreddare prima di servire.

 

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