Unite 2: Una TOP TEN speciale

Un codice che non è segreto
Anno 1963, nome: Codex Alimentarius – o codice alimentare. Se un tipo di alimento nuoce alla salute perché, ad esempio, contiene troppi pesticidi velenosi per gli esseri umani e non soddisfa gli standard del Codex, non può essere venduto. La FAO approva solo cibo di qualità per tutti, per tutta la famiglia, in ogni angolo del mondo.

La Rivoluzione Verde
Norman Borlaug, Premio Nobel per la Pace nel 1970, creò un incrocio tra un cereale messicano e due varietà giapponesi. Il risultato fu una specie resistente alle malattie e un'altra al cattivo tempo. Grazie a questi super–cereali e a nuove e sperimentate tecniche, milioni di persone in Asia sono state in grado di sfuggire alla fame cronica e di coltivare quanto necessario per sopravvivere.

Dura vita per l'oncocercosi
La mosca nera vive lungo i fiumi e, come le zanzare, si nutre di sangue. Oltre ad irritare persone e animali, puntura dopo puntura, trasmette anche la terribile oncocercosi o "cecità fluviale". Nel 1974 la FAO sponsorizzò con altre istituzioni un programma grazie al quale questa malattia fu debellata col tempo in 11 Paesi dell'Africa occidentale, salvando milioni di persone dalla cecità. La sfida continua in altri parti del mondo!

Pesce: 10+ in condotta!
Per poter preservare il mondo acquatico, la pesca deve essere ridotta, ma come si può garantire il benessere dei pescatori? Il Codice di condotta della FAO illustra come ottenere i massimi benefici e profitti dalla pesca sostenibile, creando nuove opportunità di lavoro e riducendo al minimo gli sprechi. Se credi che in mare ci siano pesci in abbondanza, sappi che in realtà non è così, quindi comportati in modo responsabile!

Un rifugio per i semi a rischio
Le sementi sono patrimonio mondiale e nel 2001 la FAO ha sviluppato il Trattato sulle risorse fitogenetiche per regolamentare il modo in cui governi, agricoltori locali e aziende internazionali utilizzano le sementi su scala globale. Sono state inoltre create speciali banche dei semi, in cui le sementi sono catalogate, conservate e protette per ricerche ed esperimenti futuri.

Un fantastico comitato
Nel 2009 il Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale è diventato più grande e più efficiente. Riunisce le tre principali organizzazioni che si occupano di nutrizione (FAO, IFAD e WFP), esperti governativi per discutere strategie e programmi per garantire la sicurezza alimentare globale, e cioè: cibo di qualità per tutti.

Prezzi sotto controllo
Garantisce che i prezzi degli alimenti più consumati al mondo – grano, riso, soia e mais – non aumentino improvvisamente causando crisi economiche e fame diffusa, che ricadrebbero su milioni di persone. Si chiama AMIS (Agricultural Market Information System) e si basa su un'ampia quantità di dati, come i prezzi dell'energia o le strategie delle aziende più potenti, per prevenire una crisi. Anche in questo caso le conoscenze e la condivisione dei dati raccolti sono di fondamentale importanza.

Addio, peste bovina!
Per secoli questa malattia ha sterminato il bestiame, mettendo in ginocchio contadini e pastori e causando carestie. Nel 2011, però, la peste bovina è stata dichiarata cancellata dalla faccia della terra! È il secondo virus ad essere stato debellato dall'uomo dopo il vaiolo nel 1980.

Il diritto alla terra
Le Linee guida sui regimi fondiari ricordano agli Stati membri della FAO che la terra appartiene in primo luogo alle popolazioni indigene, o che le abitano, e che le grandi multinazionali che acquisiscono grandi quantità di terra devono rispettare i loro diritti, così come l'ecosistema naturale e l'ambiente.

Dalla riduzione della fame a Fame Zero
Nel 2013 la FAO ha elevato il suo obiettivo principale: ridurre la fame per eliminarla del tutto. L'America Latina e i Caraibi sono stati i primi al mondo a impegnarsi per sconfiggere la fame entro il 2025. Questi Paesi hanno anche promesso di tutelare i piccoli agricoltori e di sviluppare aree rurali per garantire la sicurezza alimentare. Poco tempo dopo, l'Africa si è messa sui loro passi. Dal 1990 ad oggi, il numero di persone che soffrono la fame in Sud America si è dimezzato!