Corso su "Crescita e sviluppo"
 

Corso su "Crescita e sviluppo"
Università "La Sapienza", Roma,  febbraio - maggio  2012

ERP ha organizzato un corso dal nome "Crescita e sviluppo" avente come oggetto gli obbiettivi del Millennio, con particolare riguardo alla sicurezza alimentare nell'agricoltura e nello sviluppo rurale

Link al corso

Il corso si è tenuto nel 2 semestre presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell'università "La Sapienza" di Roma da febbraio a maggio 2012.

Il corso era rivolto a studenti di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale.
I testi di esame scelti sono stati:
1) il libro "Educazione per le popolazioni rurali: il ruolo dell'educazione, la formazione e lo sviluppo di capacità per la riduzione della povertà la sicurezza alimentare""
2) un testo, a scelta, tra i due seguenti
- Euclides Andre’Mance, Fame Zero, Il Contributo dell’Economia Solidale Emi 2006
- Dag Hammarskjöld Tracce di cammino, Mondadori, 1997

Obiettivo del corso è stato quello di formare operatori impegnati a promuovere e sostenere la cooperazione tra i popoli per uno sviluppo sostenibile nell’ambito delle agenzie delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni internazionali, nell’ambito delle agenzie governative nazionali e di cooperazione decentralizzata e della società civile, inclusi gli organismi di volontariato (ONG), le società di consulenza e il settore privato in genere, nonché nella ricerca e nell’insegnamento nei settori pubblico e privato.

Vari esperti delle agenzie delle nazioni unite, e altri operatori, sono stati invitati a presentare le loro esperienze.

Durante il corso gli studenti hanno acquisito competenze specialistiche necessarie per operare nella cooperazione internazionale allo sviluppo nell’ambito di organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative (ONGs), agenzie bilaterali, università e istituti di ricerca, autorità locali e agenzie di cooperazione decentrata, società coinvolte in attività in Paesi con basso indice di sviluppo umano, e nell’ambito della carriera diplomatica.
Gli studenti, inoltre, hanno appreso vari strumenti per comprendere e analizzare la tematica associata alla riduzione della povertà e alla promozione della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile da utilizzare in diverse situazioni professionali e in differenti situazioni socio-economiche, politiche e ambientali


Valutazione del corso

Alessandro Vani:
“E' stato senza dubbio il corso di studi più interessante a cui abbia partecipato: dalle spiegazioni della Prof.ssa Gasperini, agli interventi degli ospiti internazionali che via via si presentavano, alla visita alla FAO a Roma. Tutto completamente interconnesso per affrontare il gravoso problema della fame nel mondo. Tutto ciò ha sicuramente contribuito ad aprirmi gli occhi in merito ad un altro tema di fondamentale importanza: la comunicazione. Quest'ultima rimane basilare per tutti i popoli, al fine di contribuire ad una complementarità reciproca. Ringrazio tutti i professori che hanno partecipato al corso che prima di iniziare immaginavo potesse essere monotono, ma che nel corso delle lezioni consideravo sempre più interessante e coinvolgente.”

Marta Fedi:
“Il contributo di questo corso alla mia formazione è stato importante. A partire dai contenuti che ritengo imprescindibili per questo corso di studi. In particolare ho apprezzato le modalità d'insegnamento, che hanno posto al centro il dialogo interpersonale tra studenti, con la docente e con gli esperti invitati per fornirci uno sguardo sul campo nell'ambito di loro competenza. Realizzando in aula proprio quella pratica di educazione attraverso l'esperienza di condivisione di conoscenze. Ringrazio dell'impegno di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo corso.”

Nunzia Festante:
“Interessante e concreto il corso di crescita e sviluppo tenuto dalla Dott.ssa Gasperini, mi ha dato degli strumenti di lettura di grande interesse e ha sviluppato in me un bisogno di andare oltre. Acquisire ulteriori conoscenze mi è servito per avere una adeguata capacità di critica costruttiva, anche rispetto agli organismi internazionali. La tematica dello sviluppo infatti, spesso risente di critiche negative, tralasciando la complessità e le buone pratiche. Dico questo per ringraziare la Prof.ssa Gasperini della sua capacità di farmi riflettere su come la potenzialità dell'azione sia, a volte, il risultato di un impegno di grande valore spirituale e sociale come nel caso del Segretario delle Nazioni Unite Dag Hammarskjold. Grazie”