Appello di Graça Machel per lo sconvolgimento del settore agricolo per raggiungere Fame Zero
L'attivista per i diritti di donne e bambini ha tenuto una lectio magistralis sulla sicurezza alimentare nel corso del McDougall Memorial presso la FAO
22 giugno 2019, Roma - Viste le sfide degli esodi, del flagello della fame, della malnutrizione e dell'assenza di investimenti nello sviluppo rurale, la priorità assoluta è "cambiare il modo in cui lavoriamo", aumentando le iniziative per porre fine alla fame e "sconvolgere il settore agricolo nel suo complesso".
Questo è stato il messaggio di Graça Machel ai partecipanti all'apertura della 41ma sessione della Conferenza della FAO su sfide e opportunità per raggiungere Fame Zero.
Nella la sua lectio magistralis sulla sicurezza alimentare nell'ambito del McDougall Memorial, Machel - nota a livello internazionale per il suo attivismo a favore dei diritti di donne e bambini - ha condannato "il vergognoso fallimento della governance globale nell'affrontare i problemi della sicurezza alimentare, degli esodi forzati e dell'equo sviluppo economico", nonché il fallimento della governance a livello nazionale nell'assegnare risorse sufficienti per affrontare alla radice le cause della povertà.
"Da ultimo, il fallimento della coscienza individuale. Una spietata compiacenza dello status quo ha dato vita al fallimento della solidarietà umana", ha detto Machel, sottolineando che fare di più è compito di tutti.
"Non possiamo assolutamente permetterci di non prendere subito decisioni nette per porre fine alla povertà e alla fame creando comunità rurali più prospere e attive", ha sottolineato.
Ha chiesto di "cambiare le regole del gioco in agricoltura", andando oltre i cambiamenti incrementali e le iniziative innovative su piccola scala per raggiungere Fame Zero e affrontare gli impatti negativi del cambiamento climatico.
Ha ricordato che restano solo 10 anni per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, invitando a non "deludere i nostri figli e i nostri nipoti" con la nostra promessa di non lasciare indietro nessuno.
Ha sottolineato la necessità di ridimensionare in maniera massiccia gli approcci corretti e di implementare le best practices - come l'irrigazione a goccia e gli impianti di desalinizzazione ad energia solare, la Blue Economy, la diversificazione delle colture ricche di nutrienti, l'agricoltura verticale - affinché "dei progressi tecnologici possano beneficiarne milioni di persone e non solo poche centinaia di migliaia".
Ha sollecitato che venga adeguatamente riconosciuto e rafforzato il ruolo di ragazze, donne e giovani in agricoltura.
"Le donne hanno un ruolo centrale nella filiera alimentare e fondamentali per la produzione agricola a livello globale, pertanto è imperativo che le istituzioni si concentrino su modi innovativi per far progredire i contributi delle donne in questo settore", ha affermato.
In particolare, l'agricoltura deve essere modernizzata e resa più allettante per i giovani, ha aggiunto, poiché nel prossimo futuro si prevede che rimarrà la principale fonte di opportunità di lavoro per i giovani dell'Africa subsahariana.
Ciò può essere fatto sfruttando le nuove tecnologie e creando nuovi settori e percorsi di carriera all'interno dell'agricoltura. Machel ha inoltre presentato due progetti africani che sfruttano la tecnologia e il talento dei giovani.
Il legame tra fame ed esodi
Nella sua lectio magistralis, Graça Machel ha sottolineato lo stretto legame tra fame e migrazioni.
"L'adeguata nutrizione è l'elemento fondamentale dello sviluppo di un Paese e, in qualità di FAO, vi esorto a concentrarvi e a dare priorità alla promozione della produzione di alimenti ricchi di nutrienti e alla sicurezza alimentare", ha incalzato Machel.
In merito agli esodi, ha sottolineato "i vantaggi e le opportunità che scaturiscono dall'impollinazione incrociata di popoli e culture".
"Le migrazioni sono parte integrante dell'economia globale e promuovono la crescita e lo sviluppo attraverso lo scambio di culture e conoscenze, nonché benefici sul piano economico sotto forma di rimesse e acquisizioni di competenze", ha aggiunto.
Indicando l'esigenza di "essere molto più netti e dirompenti sia nella pianificazione che nell'azione per affrontare le conseguenze della povertà rurale e dell'abbandono delle campagne", Machel ha osservato che gli investimenti "sono di gran lunga inferiori a quanto richiesto dall'entità di questi problemi".
Ha inoltre sottolineato l'esclusiva posizione della FAO, che contribuisce allo sviluppo delle aree rurali attraverso il punto di contatto dell'agricoltura, e ha lodato l'agenzia delle Nazioni Unite per "la notevole attenzione data quest'anno al rapporto tra migrazione, agricoltura e sviluppo rurale".
Nel 2018 la FAO ha conferito a Graça Machel il titolo di membro onorario dell'Alleanza FAO - Premi Nobel per la Pace per la Sicurezza alimentare e la Pace, come riconoscimento della strenua lotta per la libertà e la pace del defunto marito, Nelson Mandela.
L'australiano Frank Lidgett McDougall è stato uno dei fondatori della FAO. Ogni due anni, prima della Conferenza della FAO, una personalità di spicco nel campo dell'agricoltura e della fame nel mondo tiene una lectio magistralis nell'ambito del McDougall Memorial.
