Nuova iniziativa Hand-in-Hand della FAO per massimizzare le alleanze e ottenere maggiori risultati
La FAO sollecita gli Stati membri ad accelerare gli sforzi per combattere la fame e la povertà
26 settembre 2019, New York - Il sostegno e l'adesione degli Stati membri è fondamentale affinché la FAO possa lanciare con successo nuovi progetti, come la recentissima Iniziativa Hand-in-Hand, che mira ad accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - in particolare porre fine alla povertà e alla fame senza lasciare indietro nessuno.
Questo il messaggio lanciato mercoledì dal Direttore Generale della FAO Qu Dongyu agli Stati membri dell'Agenzia delle Nazioni Unite nel corso di un evento a margine della 74a Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il cui ordine del giorno è stato agevolare i dibattiti per definire una nuova FAO più dinamica e innovativa, rafforzando le alleanze Nord-Sud.
L'iniziativa Hand-in-Hand presentata all'evento mira a consentire di "abbinare" i paesi con i più alti tassi di povertà e di fame ai paesi sviluppati affinché sostengano gli sforzi di sviluppo nei Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, nei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo e nei paesi colpiti da crisi alimentari. Rispetto al futuro, l'iniziativa cercherà quindi di sostenere i paesi meno sviluppati ad alta densità di popolazione.
Ciò avverrà in stretta collaborazione con le banche multilaterali di sviluppo e altre agenzie delle Nazioni Unite, e il ruolo della FAO sarà individuare tanto le opportunità a livello nazionale per tutti i paesi prioritari, quanto gli ostacoli e i divari tra i livelli di investimenti, sviluppando un quadro dettagliato di monitoraggio e valutazione con obiettivi ben definiti per il 2030.
Qu Dongyu ha ribadito che le nuove misure mirano inoltre a rafforzare una FAO digitale, integrata e cooperativa, degna della fiducia degli Stati membri, ed ha sottolineato il suo approccio orientato alle alleanze, alla trasparenza e alla politica delle porte aperte.
"Stringiamo una nuova alleanza fondata sul reciproco rispetto, sulla fiducia e rafforzata dal nostro obiettivo comune: raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per creare un mondo libero dalla fame", ha detto.
Questo il messaggio lanciato mercoledì dal Direttore Generale della FAO Qu Dongyu agli Stati membri dell'Agenzia delle Nazioni Unite nel corso di un evento a margine della 74a Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il cui ordine del giorno è stato agevolare i dibattiti per definire una nuova FAO più dinamica e innovativa, rafforzando le alleanze Nord-Sud.
L'iniziativa Hand-in-Hand presentata all'evento mira a consentire di "abbinare" i paesi con i più alti tassi di povertà e di fame ai paesi sviluppati affinché sostengano gli sforzi di sviluppo nei Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, nei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo e nei paesi colpiti da crisi alimentari. Rispetto al futuro, l'iniziativa cercherà quindi di sostenere i paesi meno sviluppati ad alta densità di popolazione.
Ciò avverrà in stretta collaborazione con le banche multilaterali di sviluppo e altre agenzie delle Nazioni Unite, e il ruolo della FAO sarà individuare tanto le opportunità a livello nazionale per tutti i paesi prioritari, quanto gli ostacoli e i divari tra i livelli di investimenti, sviluppando un quadro dettagliato di monitoraggio e valutazione con obiettivi ben definiti per il 2030.
Qu Dongyu ha ribadito che le nuove misure mirano inoltre a rafforzare una FAO digitale, integrata e cooperativa, degna della fiducia degli Stati membri, ed ha sottolineato il suo approccio orientato alle alleanze, alla trasparenza e alla politica delle porte aperte.
"Stringiamo una nuova alleanza fondata sul reciproco rispetto, sulla fiducia e rafforzata dal nostro obiettivo comune: raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per creare un mondo libero dalla fame", ha detto.

Agricoltrici siriane assistite dalla FAO condividono esperienze e competenze con agricoltori italiani. Nella foto: un'azienda agricola italiana che produce Robiola