La FAO intensifica la lotta contro la Lafigma
Il nuovo Piano d’azione globale contribuirà a frenare la rapida diffusione del parassita
4 dicembre 2019, Roma - Oggi la FAO ha lanciato un Piano d'azione triennale per il controllo della Lafigma per incrementare gli sforzi per frenare la crescente diffusione del parassita che sta causando gravi danni alla produzione alimentare, colpendo milioni di agricoltori in tutto il mondo.
La Lafigma (FAW), un parassita delle coltivazioni originario del continente americano, negli ultimi quattro anni si è diffuso rapidamente in Africa, nel Vicino Oriente e in Asia.
"La Lafigma è una minaccia per la sicurezza alimentare di centinaia di milioni di persone e per i mezzi di sussistenza dei piccoli agricoltori" ha dichiarato il Direttore Generale della FAO Qu Dongyu. Ha fatto queste osservazioni intervenendo al lancio del Piano d'azione globale a margine del Consiglio della FAO, l'organo esecutivo dell'Organizzazione.
"Una minaccia globale richiede una prospettiva globale", ha proseguito, invitando gli Stati membri della FAO "a incrementare notevolmente gli sforzi in corso" per scongiurare l'ulteriore diffusione del nocivo parassita in nuove regioni.
All'evento di oggi hanno inoltre partecipato il Ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente di Capo Verde, Gilberto Silva, il Sottosegretario del Ministero dell'Agricoltura filippino, Rodolfo V. Vicerra, il Responsabile Scientifico dell'USAID, Robert Bertram, l'Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Norvegia presso la FAO, Aslak Brun, il responsabile del Segretariato della Convenzione internazionale per la protezione delle piante, Jingyuan Xia, funzionari governativi, esperti di tutto il mondo, agenzie delle Nazioni Unite e istituti universitari.
Nel suo discorso, Qu ha detto che per il controllo della Lafigma la FAO sta cercando di mobilitare 500 milioni di dollari nei prossimi tre anni. A tal fine ha proposto l'istituzione di un Fondo d'Azione Globale - il primo fondo fiduciario multi-partner in assoluto che si prefigge di gestire le minacce della Lafigma - invitando i paesi a contribuire al sistema di finanziamento.
L'iniziativa prevede inoltre di rafforzare le alleanze per integrare gli attuali meccanismi della FAO, come le Scuole sul campo per agricoltori (Farmer Field Schools - FFS), la Cooperazione Sud-Sud e Triangolare, nonché di creare nuovi canali di cooperazione, ha sottolineato Qu. In particolare, ha aggiunto, verrà inserita nei dati della nuova iniziativa Hand-in-Hand della FAO per individuare i settori in cui gli interventi sono più necessari.
"Dobbiamo collaborare tutti: la FAO, le organizzazioni internazionali, i governi, il settore privato, i centri di ricerca, il mondo accademico e la società civile. Con l'Azione Globale proposta, la FAO si impegna a mettere le conoscenze, l'esperienza e gli insegnamenti tratti dalle parti interessate e dai partner al servizio degli agricoltori di tutto il mondo per contrastare la minaccia globale di questo parassita", ha concluso il Direttore Generale della FAO.
Il Piano d'azione globale
Il Piano verrà implementato tra il 2020 e il 2022. È prevista la mobilitazione di risorse e competenze a livello globale per migliorare le capacità nazionali per contrastare la Lafigma (FAW), incrementare gli sforzi per scoraggiare l'uso diffuso di pesticidi estremamente pericolosi, fornire risorse per la ricerca scientifica e l'innovazione mirate allo sviluppo di soluzioni efficaci per combattere il parassita, come FAMEWS, l'applicazione per dispositivi mobili realizzata dalla FAO per il monitoraggio e l'allerta precoce della Lafigma.
In questo modo si contribuirà a tenere il parassita sotto controllo nelle aree colpite e a ridurre il rischio di una sua ulteriore introduzione e diffusione in nuove regioni, tra cui l'Europa e il Pacifico meridionale.
Un parassita micidiale
La Lafigma (FAW) è un tipo di parassita che causa notevoli perdite nelle coltivazioni di mais, riso, sorgo, miglio e altre tipologie di coltivazioni, in quanto è in grado di attaccare oltre 80 specie di piantagioni, se non monitorate e gestite correttamente.
Secondo stime del 2018, solo in Africa ogni anno il parassita causa perdite di 17,7 milioni di tonnellate di mais: una quantità che potrebbe sfamare decine di milioni di persone, oltre a rappresentare una perdita economica pari a 4,6 miliardi di dollari.
La Lafigma (FAW), un parassita delle coltivazioni originario del continente americano, negli ultimi quattro anni si è diffuso rapidamente in Africa, nel Vicino Oriente e in Asia.
"La Lafigma è una minaccia per la sicurezza alimentare di centinaia di milioni di persone e per i mezzi di sussistenza dei piccoli agricoltori" ha dichiarato il Direttore Generale della FAO Qu Dongyu. Ha fatto queste osservazioni intervenendo al lancio del Piano d'azione globale a margine del Consiglio della FAO, l'organo esecutivo dell'Organizzazione.
"Una minaccia globale richiede una prospettiva globale", ha proseguito, invitando gli Stati membri della FAO "a incrementare notevolmente gli sforzi in corso" per scongiurare l'ulteriore diffusione del nocivo parassita in nuove regioni.
All'evento di oggi hanno inoltre partecipato il Ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente di Capo Verde, Gilberto Silva, il Sottosegretario del Ministero dell'Agricoltura filippino, Rodolfo V. Vicerra, il Responsabile Scientifico dell'USAID, Robert Bertram, l'Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Norvegia presso la FAO, Aslak Brun, il responsabile del Segretariato della Convenzione internazionale per la protezione delle piante, Jingyuan Xia, funzionari governativi, esperti di tutto il mondo, agenzie delle Nazioni Unite e istituti universitari.
Nel suo discorso, Qu ha detto che per il controllo della Lafigma la FAO sta cercando di mobilitare 500 milioni di dollari nei prossimi tre anni. A tal fine ha proposto l'istituzione di un Fondo d'Azione Globale - il primo fondo fiduciario multi-partner in assoluto che si prefigge di gestire le minacce della Lafigma - invitando i paesi a contribuire al sistema di finanziamento.
L'iniziativa prevede inoltre di rafforzare le alleanze per integrare gli attuali meccanismi della FAO, come le Scuole sul campo per agricoltori (Farmer Field Schools - FFS), la Cooperazione Sud-Sud e Triangolare, nonché di creare nuovi canali di cooperazione, ha sottolineato Qu. In particolare, ha aggiunto, verrà inserita nei dati della nuova iniziativa Hand-in-Hand della FAO per individuare i settori in cui gli interventi sono più necessari.
"Dobbiamo collaborare tutti: la FAO, le organizzazioni internazionali, i governi, il settore privato, i centri di ricerca, il mondo accademico e la società civile. Con l'Azione Globale proposta, la FAO si impegna a mettere le conoscenze, l'esperienza e gli insegnamenti tratti dalle parti interessate e dai partner al servizio degli agricoltori di tutto il mondo per contrastare la minaccia globale di questo parassita", ha concluso il Direttore Generale della FAO.
Il Piano d'azione globale
Il Piano verrà implementato tra il 2020 e il 2022. È prevista la mobilitazione di risorse e competenze a livello globale per migliorare le capacità nazionali per contrastare la Lafigma (FAW), incrementare gli sforzi per scoraggiare l'uso diffuso di pesticidi estremamente pericolosi, fornire risorse per la ricerca scientifica e l'innovazione mirate allo sviluppo di soluzioni efficaci per combattere il parassita, come FAMEWS, l'applicazione per dispositivi mobili realizzata dalla FAO per il monitoraggio e l'allerta precoce della Lafigma.
In questo modo si contribuirà a tenere il parassita sotto controllo nelle aree colpite e a ridurre il rischio di una sua ulteriore introduzione e diffusione in nuove regioni, tra cui l'Europa e il Pacifico meridionale.
Un parassita micidiale
La Lafigma (FAW) è un tipo di parassita che causa notevoli perdite nelle coltivazioni di mais, riso, sorgo, miglio e altre tipologie di coltivazioni, in quanto è in grado di attaccare oltre 80 specie di piantagioni, se non monitorate e gestite correttamente.
Secondo stime del 2018, solo in Africa ogni anno il parassita causa perdite di 17,7 milioni di tonnellate di mais: una quantità che potrebbe sfamare decine di milioni di persone, oltre a rappresentare una perdita economica pari a 4,6 miliardi di dollari.

La Lafigma (FAW), un parassita delle coltivazioni originario del continente americano, negli ultimi quattro anni si è diffuso rapidamente in Africa, nel Vicino Oriente e in Asia.