La FAO lancia un kit di strumenti per facilitare l’adozione di strategie intelligenti durante la crisi del COVID-19
I decisori politici potranno esaminare e valutare rapidamente diverse opzioni grazie alla piattaforma Food and Agriculture Policy Decision Analysis (FAPDA)
8 aprile 2020, Roma - Immaginiamo uno spazio virtuale in cui è possibile ricercare e trovare ciò che le autorità stanno facendo nei paesi di tutto il mondo per rispondere e mitigare l'impatto della pandemia del COVID-19. Una biblioteca globale contenente informazioni dettagliate su come i diversi paesi, con diversi scenari sociali e fiscali e diverse strutture agricole, stanno cercando di mantenere attive le loro filiere di approvvigionamento tra le limitazioni imposte agli spostamenti e altre restrizioni sanitarie.
Da oggi questo spazio è disponibile ed è accessibile liberamente.
La FAO ha delineato una serie di principi generali - evitare i divieti all'esportazione di prodotti alimentari e rafforzare i programmi di protezione sociale per i più vulnerabili può contribuire a mantenere attive le catene del valore e le filiere di approvvigionamento alimentare fondamentali, mentre sono in atto limitazioni agli spostamenti e altre restrizioni sanitarie. Tuttavia ogni paese è diverso, con particolari scenari sociali e fiscali, e lo stesso vale per le strutture agricole. Di conseguenza le politiche devono spesso essere sartorializzate per garantire la sicurezza alimentare per tutti.
L'India, per esempio, sta implementando un software per il commercio a magazzino dei prodotti dei raccolti, che riduce i rischi di congestione sui mercati all'ingrosso in cui gli agricoltori vendono i loro prodotti. La Polonia sta offrendo finanziamenti a tasso agevolato per mantenere operativi gli impianti di trasformazione alimentare. Il Sud Sudan sta consentendo ai ristoranti di offrire cibi da asporto. La Federazione Russa, dove le misure di blocco sono iniziate questo mese (aprile), sta accelerando il pagamento dei sussidi alle famiglie a basso reddito con bambini a carico.
"Non esiste una soluzione unica, ma ci sono numerose iniziative che possono ispirare strategie mirate, che possono essere velocizzate e messe in atto per aiutare le persone", ha affermato Maximo Torero, Capo Economista della FAO. "Le migliori pratiche sono sotto gli occhi di tutti e possono aiutare i paesi a elaborare politiche più intelligenti e a prevenire le sfide future".
Per facilitare agli Stati la scelta rispetto alle proprie opzioni, la FAO ha rilanciato la sua banca dati FAPDA, di recente rinnovata. La sigla sta per "Food and Agriculture Policy Decision Analysis" ed è una piattaforma di facile utilizzo, che consente ai paesi di condividere ciò che stanno facendo e di cercare rapidamente le proposte degli altri.
"Siamo in un'emergenza e il tempo è un fattore chiave", ha aggiunto Torero. "Il tool è già operativo".
FAPDA è stata realizzata per raccogliere le decisioni in merito alla sicurezza alimentare dei paesi in seguito alla crisi globale dei prezzi alimentari del 2008. All'inizio della pandemia del COVID-19, la banca dati già contava oltre 10.000 decisioni politiche e 2.000 quadri strategici nazionali di 100 paesi. In seguito la FAO ha deciso di ottimizzare il ricco database, realizzando una nuova sezione con la mappatura delle decisioni ufficiali prese in tutto il mondo per mitigare l'impatto della pandemia sui sistemi agroalimentari.
Queste spaziano dal programma di finanziamento di 6.000 miliardi di yen del Giappone alla creazione di una hotline in Sri Lanka per i problemi affrontati dai coltivatori e dagli esportatori di tè e cocco.
Per aggiungere valore e velocità ai suoi utenti, le ricerche sul portale ad accesso aperto possono essere eseguite in diversi modi: per paese, per cronologia, per materia prima, per target - consumatori, produttori o commercianti - e per argomenti, per esempio nutrizione, imposte o gestione delle risorse naturali. Viene inoltre indicata la data e la fase giuridica raggiunta dalle varie misure, e prevede un modulo per presentare nuove proposte, che sarà aggiunto alla banca dati una volta validato dal team FAPDA.
Profondità e portata
Naturalmente le corrette strategie a supporto dei sistemi alimentari durante la pandemia del COVID-19 variano in base alle circostanze. Alcuni paesi importano la maggior parte dei loro alimenti, mentre altri ne importano alcuni e ne esportano altri, il che indica che il commercio rimane estremamente importante. Le capacità statali e fiscali variano enormemente, così come i modelli sociali come la densità di popolazione, l'urbanizzazione e l'accesso ai servizi sanitari, all'istruzione e alle tecnologie digitali.
Tuttavia le competenze accumulate per decenni dalla FAO, derivanti dall'impegno in programmi agricoli, di sviluppo rurale e aiuti umanitari in molti paesi, consentono una serie di riflessioni. Pertanto, a complemento dell'FAPDA, la FAO ha predisposto un'altra piattaforma strategica per analizzare le esperienze del passato in termini di probabili vantaggi e svantaggi nello sforzo di mantenere attivi i sistemi agroalimentari durante questa crisi.
Il mantenimento delle catene del valore per garantire la sicurezza alimentare durante una pandemia spesso richiede rigide restrizioni alla circolazione, il che solleva una serie di questioni legate alle istituzioni esistenti, come i programmi di alimentazione scolastica e garantire che i piccoli agricoltori abbiano modo di vendere il raccolto per tutelare i loro mezzi di sussistenza e migliorare quelli degli altri - siano essi piccoli agricoltori nei paesi in via di sviluppo oppure operatori nei mercati agricoli nei paesi più industrializzati.
"Il nostro obiettivo è quello di mettere in grado le autorità del settore pubblico e privato di passare da proposte e analisi a soluzioni normative e basate su dati reali", ha detto Lorenzo Bellù, Economista Senior della FAO che, oltre a essere a capo dell'FAPDA, sta lavorando alla piattaforma strategica. "Ci sono molti compromessi da considerare, ma questo strumento può aiutare i paesi ad affrontarli in modo saggio e contribuire ad accelerare la creazione di quadri strategici olistici e inclusivi".
La piattaforma viene costantemente aggiornata e mette a disposizione la raccolta di pratiche strategiche in oltre 130 paesi. Tutti gli Stati membri possono utilizzarla ai fini del loro processo decisionale e delle loro modalità di intervento, ed è strutturata in sei aree tematiche: Emergenze, Nutrizione, Commercio, Protezione Sociale, Sviluppo e Trasformazione, Incentivi e Disincentivi. È disponibile in diverse lingue ed è supportata da una mappa e dalla funzione di ricerca a testo libero.
Da oggi questo spazio è disponibile ed è accessibile liberamente.
La FAO ha delineato una serie di principi generali - evitare i divieti all'esportazione di prodotti alimentari e rafforzare i programmi di protezione sociale per i più vulnerabili può contribuire a mantenere attive le catene del valore e le filiere di approvvigionamento alimentare fondamentali, mentre sono in atto limitazioni agli spostamenti e altre restrizioni sanitarie. Tuttavia ogni paese è diverso, con particolari scenari sociali e fiscali, e lo stesso vale per le strutture agricole. Di conseguenza le politiche devono spesso essere sartorializzate per garantire la sicurezza alimentare per tutti.
L'India, per esempio, sta implementando un software per il commercio a magazzino dei prodotti dei raccolti, che riduce i rischi di congestione sui mercati all'ingrosso in cui gli agricoltori vendono i loro prodotti. La Polonia sta offrendo finanziamenti a tasso agevolato per mantenere operativi gli impianti di trasformazione alimentare. Il Sud Sudan sta consentendo ai ristoranti di offrire cibi da asporto. La Federazione Russa, dove le misure di blocco sono iniziate questo mese (aprile), sta accelerando il pagamento dei sussidi alle famiglie a basso reddito con bambini a carico.
"Non esiste una soluzione unica, ma ci sono numerose iniziative che possono ispirare strategie mirate, che possono essere velocizzate e messe in atto per aiutare le persone", ha affermato Maximo Torero, Capo Economista della FAO. "Le migliori pratiche sono sotto gli occhi di tutti e possono aiutare i paesi a elaborare politiche più intelligenti e a prevenire le sfide future".
Per facilitare agli Stati la scelta rispetto alle proprie opzioni, la FAO ha rilanciato la sua banca dati FAPDA, di recente rinnovata. La sigla sta per "Food and Agriculture Policy Decision Analysis" ed è una piattaforma di facile utilizzo, che consente ai paesi di condividere ciò che stanno facendo e di cercare rapidamente le proposte degli altri.
"Siamo in un'emergenza e il tempo è un fattore chiave", ha aggiunto Torero. "Il tool è già operativo".
FAPDA è stata realizzata per raccogliere le decisioni in merito alla sicurezza alimentare dei paesi in seguito alla crisi globale dei prezzi alimentari del 2008. All'inizio della pandemia del COVID-19, la banca dati già contava oltre 10.000 decisioni politiche e 2.000 quadri strategici nazionali di 100 paesi. In seguito la FAO ha deciso di ottimizzare il ricco database, realizzando una nuova sezione con la mappatura delle decisioni ufficiali prese in tutto il mondo per mitigare l'impatto della pandemia sui sistemi agroalimentari.
Queste spaziano dal programma di finanziamento di 6.000 miliardi di yen del Giappone alla creazione di una hotline in Sri Lanka per i problemi affrontati dai coltivatori e dagli esportatori di tè e cocco.
Per aggiungere valore e velocità ai suoi utenti, le ricerche sul portale ad accesso aperto possono essere eseguite in diversi modi: per paese, per cronologia, per materia prima, per target - consumatori, produttori o commercianti - e per argomenti, per esempio nutrizione, imposte o gestione delle risorse naturali. Viene inoltre indicata la data e la fase giuridica raggiunta dalle varie misure, e prevede un modulo per presentare nuove proposte, che sarà aggiunto alla banca dati una volta validato dal team FAPDA.
Profondità e portata
Naturalmente le corrette strategie a supporto dei sistemi alimentari durante la pandemia del COVID-19 variano in base alle circostanze. Alcuni paesi importano la maggior parte dei loro alimenti, mentre altri ne importano alcuni e ne esportano altri, il che indica che il commercio rimane estremamente importante. Le capacità statali e fiscali variano enormemente, così come i modelli sociali come la densità di popolazione, l'urbanizzazione e l'accesso ai servizi sanitari, all'istruzione e alle tecnologie digitali.
Tuttavia le competenze accumulate per decenni dalla FAO, derivanti dall'impegno in programmi agricoli, di sviluppo rurale e aiuti umanitari in molti paesi, consentono una serie di riflessioni. Pertanto, a complemento dell'FAPDA, la FAO ha predisposto un'altra piattaforma strategica per analizzare le esperienze del passato in termini di probabili vantaggi e svantaggi nello sforzo di mantenere attivi i sistemi agroalimentari durante questa crisi.
Il mantenimento delle catene del valore per garantire la sicurezza alimentare durante una pandemia spesso richiede rigide restrizioni alla circolazione, il che solleva una serie di questioni legate alle istituzioni esistenti, come i programmi di alimentazione scolastica e garantire che i piccoli agricoltori abbiano modo di vendere il raccolto per tutelare i loro mezzi di sussistenza e migliorare quelli degli altri - siano essi piccoli agricoltori nei paesi in via di sviluppo oppure operatori nei mercati agricoli nei paesi più industrializzati.
"Il nostro obiettivo è quello di mettere in grado le autorità del settore pubblico e privato di passare da proposte e analisi a soluzioni normative e basate su dati reali", ha detto Lorenzo Bellù, Economista Senior della FAO che, oltre a essere a capo dell'FAPDA, sta lavorando alla piattaforma strategica. "Ci sono molti compromessi da considerare, ma questo strumento può aiutare i paesi ad affrontarli in modo saggio e contribuire ad accelerare la creazione di quadri strategici olistici e inclusivi".
La piattaforma viene costantemente aggiornata e mette a disposizione la raccolta di pratiche strategiche in oltre 130 paesi. Tutti gli Stati membri possono utilizzarla ai fini del loro processo decisionale e delle loro modalità di intervento, ed è strutturata in sei aree tematiche: Emergenze, Nutrizione, Commercio, Protezione Sociale, Sviluppo e Trasformazione, Incentivi e Disincentivi. È disponibile in diverse lingue ed è supportata da una mappa e dalla funzione di ricerca a testo libero.

FAPDA è una piattaforma di facile utilizzo che consente ai paesi di condividere ciò che stanno facendo in ambito agro-alimentare e di cercare rapidamente le proposte degli altri.