Il Consiglio della FAO approva nuove misure per riformare l’agenzia dell’ONU
L’Organizzazione adotterà una struttura modulare più flessibile e rafforzerà la cooperazione con i principali partner per sostenere più efficacemente i suoi Membri
Roma, 10 luglio 2020 - Nella giornata odierna il Consiglio della FAO ha approvato una serie di misure proposte dal Direttore Generale, Qu Dongyu, per modernizzare l'agenzia dell'ONU e renderla più efficace ed efficiente. Composto da 49 Stati membri e dall'organo esecutivo della Conferenza della FAO, il Consiglio si è incontrato in modalità virtuale per la prima volta nella storia dell'Organizzazione, a causa della pandemia di COVID-19.
Nella sua relazione finale, il Consiglio della FAO "ha abbracciato la visione del Direttore Generale di un'Organizzazione che fosse adeguata allo scopo, moderna, inclusiva ed elastica, senza tuttavia rinunciare alle sue capacità tecniche, in particolare grazie all'adozione di una struttura organizzativa più modulare e flessibile, mirante a garantire efficienza, efficacia e la collaborazione tra settori."
Dalla data della sua entrata in carica, il 1° agosto 2019, Qu si è adoperato per trasformare la FAO in un organismo più snello, reattivo e responsabile, e per accrescerne la capacità di aiutare i suoi Membri a far fronte alle sfide future in materia di alimentazione e agricoltura.
L'approvazione delle nuove misure rappresenta, secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale, "un forte segnale di fiducia nei confronti dei miei tentativi di dare corpo alla nostra comune visione di una nuova FAO dinamica, inclusiva e orientata ai risultati".
Uno dei principali provvedimenti adottati riguarda la realizzazione di una struttura organizzativa più flessibile, capace di assicurare elasticità, una collaborazione ottimale tra settori e risposte più consone alle necessità e priorità emergenti.
Al centro della nuova struttura è posto un nucleo direttivo formato da tre Direttori Generali aggiunti, un Economista capo, uno Scienziato capo e un Direttore di gabinetto con il compito di coadiuvare direttamente il Direttore Generale.
I direttori delle Divisioni, dei Centri e degli Uffici, in qualità di esperti nei rispettivi settori, riferiranno direttamente ai membri del nucleo direttivo, rafforzando in tal modo le sinergie e il consenso interni e riducendo al minimo la burocrazia.
"Mi auguro che si possano presto toccare con mano i primi risultati di questa nuova configurazione, che è tesa ad abbandonare l'effetto silo per promuovere il lavoro di squadra e potenziare la collaborazione con le agenzie partner," ha affermato il Direttore Generale, aggiungendo che "grazie alla razionalizzazione dei metodi di lavoro e a una maggiore trasparenza e responsabilità, la FAO riformata saprà migliorare e intensificare i suoi servizi alle persone vulnerabili, ai suoi Membri, agli agricoltori e ai consumatori."
Tra le altre misure importanti approvate dal Consiglio si annoverano la creazione di un nuovo Ufficio per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), con il compito di consolidare e coordinare più efficacemente le attività della FAO nell'ambito dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e il potenziamento dei centri di cooperazione della FAO con altre organizzazioni internazionali e con le istituzioni finanziarie internazionali.
Risposta all'emergenza COVID-19
Nel suo intervento conclusivo al Consiglio, il Direttore Generale ha rinnovato l'impegno della FAO a sostenere gli sforzi compiuti dai suoi Membri per attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19 sulla sicurezza alimentare e i sistemi alimentari.
"È il momento di guardare avanti: ora che abbiamo imparato a convivere con il virus, dobbiamo concentrarci sulla ripresa," ha raccomandato Qu.
Il 14 luglio, nel corso di un Evento ad alto livello, la FAO lancerà un nuovo Programma di risposta all'emergenza COVID-19, fondato su sette ambiti di intervento individuati come prioritari. "La FAO è pronta a raccogliere la sfida di una ricostruzione efficace," ha assicurato il Direttore Generale.
Dall'inizio della pandemia, la FAO ha coinvolto attivamente governi, organizzazioni internazionali, il settore privato e la società civile in attività di coordinamento e potenziamento delle risposte.
Il Direttore Generale ha partecipato all'incontro dei leader del G20, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare e alla riunione dei Ministri dell'Agricoltura del G20, esortandoli ad adottare misure atte a garantire un corretto funzionamento delle filiere alimentari. Qu ha altresì preso parte a riunioni indette dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, dall'ECOSOC e dal Forum economico mondiale.
Per parte sua, la FAO ha organizzato una serie di incontri virtuali con i Ministri di varie regioni per avere la certezza che i relativi paesi designino l'alimentazione e l'agricoltura come servizi essenziali durante i periodi di blocco.
In aggiunta, l'Organizzazione ha dato alle stampe 41 documenti di sintesi e 8 pubblicazioni, contenenti una valutazione sia quantitativa che qualitativa delle conseguenze della pandemia sulle filiere alimentari, sul commercio di generi alimentari e sui mercati alimentari, sui piccoli produttori, sulla sicurezza alimentare, sulla protezione dei gruppi più vulnerabili, sui sistemi statistici, nonché sui sistemi alimentari sicuri, resilienti e sostenibili.
Il Direttore Generale ha infine messo in evidenza l'utilità dell'Iniziativa "Mano nella mano" nella gestione della pandemia: "L'iniziativa offre una struttura di coordinamento pronta all'uso per dare una risposta integrata all'emergenza COVID-19 che tuteli la sicurezza alimentare e nutrizionale."
Il 21 luglio la FAO lancerà la Piattaforma di dati geospaziali dell'Iniziativa "Mano nella mano", concepita per fornire servizi avanzati di modellazione e analisi geospaziale. Scopo principale della piattaforma è individuare le migliori opportunità per aumentare i redditi e ridurre le vulnerabilità delle popolazioni rurali, che rappresentano la stragrande maggioranza dei poveri del pianeta, e per correggere le iniquità.
"Mettere in salvo i mezzi di sussistenza e sviluppare la resilienza nelle zone più colpite rimane di fondamentale importanza," ha concluso il Direttore Generale.
Le osservazioni conclusive del Direttore Generale al Consiglio della FAO sono disponibili qui.
La versione integrale del discorso del Direttore Generale in occasione della sessione di apertura del Consiglio della FAO del 6 luglio è disponibile qui.
Nella sua relazione finale, il Consiglio della FAO "ha abbracciato la visione del Direttore Generale di un'Organizzazione che fosse adeguata allo scopo, moderna, inclusiva ed elastica, senza tuttavia rinunciare alle sue capacità tecniche, in particolare grazie all'adozione di una struttura organizzativa più modulare e flessibile, mirante a garantire efficienza, efficacia e la collaborazione tra settori."
Dalla data della sua entrata in carica, il 1° agosto 2019, Qu si è adoperato per trasformare la FAO in un organismo più snello, reattivo e responsabile, e per accrescerne la capacità di aiutare i suoi Membri a far fronte alle sfide future in materia di alimentazione e agricoltura.
L'approvazione delle nuove misure rappresenta, secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale, "un forte segnale di fiducia nei confronti dei miei tentativi di dare corpo alla nostra comune visione di una nuova FAO dinamica, inclusiva e orientata ai risultati".
Uno dei principali provvedimenti adottati riguarda la realizzazione di una struttura organizzativa più flessibile, capace di assicurare elasticità, una collaborazione ottimale tra settori e risposte più consone alle necessità e priorità emergenti.
Al centro della nuova struttura è posto un nucleo direttivo formato da tre Direttori Generali aggiunti, un Economista capo, uno Scienziato capo e un Direttore di gabinetto con il compito di coadiuvare direttamente il Direttore Generale.
I direttori delle Divisioni, dei Centri e degli Uffici, in qualità di esperti nei rispettivi settori, riferiranno direttamente ai membri del nucleo direttivo, rafforzando in tal modo le sinergie e il consenso interni e riducendo al minimo la burocrazia.
"Mi auguro che si possano presto toccare con mano i primi risultati di questa nuova configurazione, che è tesa ad abbandonare l'effetto silo per promuovere il lavoro di squadra e potenziare la collaborazione con le agenzie partner," ha affermato il Direttore Generale, aggiungendo che "grazie alla razionalizzazione dei metodi di lavoro e a una maggiore trasparenza e responsabilità, la FAO riformata saprà migliorare e intensificare i suoi servizi alle persone vulnerabili, ai suoi Membri, agli agricoltori e ai consumatori."
Tra le altre misure importanti approvate dal Consiglio si annoverano la creazione di un nuovo Ufficio per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), con il compito di consolidare e coordinare più efficacemente le attività della FAO nell'ambito dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e il potenziamento dei centri di cooperazione della FAO con altre organizzazioni internazionali e con le istituzioni finanziarie internazionali.
Risposta all'emergenza COVID-19
Nel suo intervento conclusivo al Consiglio, il Direttore Generale ha rinnovato l'impegno della FAO a sostenere gli sforzi compiuti dai suoi Membri per attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19 sulla sicurezza alimentare e i sistemi alimentari.
"È il momento di guardare avanti: ora che abbiamo imparato a convivere con il virus, dobbiamo concentrarci sulla ripresa," ha raccomandato Qu.
Il 14 luglio, nel corso di un Evento ad alto livello, la FAO lancerà un nuovo Programma di risposta all'emergenza COVID-19, fondato su sette ambiti di intervento individuati come prioritari. "La FAO è pronta a raccogliere la sfida di una ricostruzione efficace," ha assicurato il Direttore Generale.
Dall'inizio della pandemia, la FAO ha coinvolto attivamente governi, organizzazioni internazionali, il settore privato e la società civile in attività di coordinamento e potenziamento delle risposte.
Il Direttore Generale ha partecipato all'incontro dei leader del G20, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare e alla riunione dei Ministri dell'Agricoltura del G20, esortandoli ad adottare misure atte a garantire un corretto funzionamento delle filiere alimentari. Qu ha altresì preso parte a riunioni indette dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, dall'ECOSOC e dal Forum economico mondiale.
Per parte sua, la FAO ha organizzato una serie di incontri virtuali con i Ministri di varie regioni per avere la certezza che i relativi paesi designino l'alimentazione e l'agricoltura come servizi essenziali durante i periodi di blocco.
In aggiunta, l'Organizzazione ha dato alle stampe 41 documenti di sintesi e 8 pubblicazioni, contenenti una valutazione sia quantitativa che qualitativa delle conseguenze della pandemia sulle filiere alimentari, sul commercio di generi alimentari e sui mercati alimentari, sui piccoli produttori, sulla sicurezza alimentare, sulla protezione dei gruppi più vulnerabili, sui sistemi statistici, nonché sui sistemi alimentari sicuri, resilienti e sostenibili.
Il Direttore Generale ha infine messo in evidenza l'utilità dell'Iniziativa "Mano nella mano" nella gestione della pandemia: "L'iniziativa offre una struttura di coordinamento pronta all'uso per dare una risposta integrata all'emergenza COVID-19 che tuteli la sicurezza alimentare e nutrizionale."
Il 21 luglio la FAO lancerà la Piattaforma di dati geospaziali dell'Iniziativa "Mano nella mano", concepita per fornire servizi avanzati di modellazione e analisi geospaziale. Scopo principale della piattaforma è individuare le migliori opportunità per aumentare i redditi e ridurre le vulnerabilità delle popolazioni rurali, che rappresentano la stragrande maggioranza dei poveri del pianeta, e per correggere le iniquità.
"Mettere in salvo i mezzi di sussistenza e sviluppare la resilienza nelle zone più colpite rimane di fondamentale importanza," ha concluso il Direttore Generale.
Le osservazioni conclusive del Direttore Generale al Consiglio della FAO sono disponibili qui.
La versione integrale del discorso del Direttore Generale in occasione della sessione di apertura del Consiglio della FAO del 6 luglio è disponibile qui.

164ma Sessione del Consiglio della FAO