La FAO inaugura l’Anno internazionale delle Nazioni Unite della frutta e della verdura 2021

Per il Direttore Generale, la ricorrenza è uno strumento per migliorare l’alimentazione e ridurre le perdite e gli sprechi alimentari

15 dicembre 2020, Roma - Il Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), QU Dongyu, ha ufficialmente dato il via oggi all'Anno internazionale della frutta e della verdura 2021 (AIFV) con un appello a migliorare la produzione alimentare, rendendola più sana e sostenibile attraverso l'innovazione e la tecnologia, nonché a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari.

L'Anno internazionale della frutta e della verdura 2021, proclamato nel corso della 74a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, intende sensibilizzare l'opinione pubblica in merito al ruolo importante che la frutta e la verdura rivestono per l'alimentazione umana, la sicurezza alimentare e la salute in generale.

La FAO, agenzia capofila nelle celebrazioni della ricorrenza in collaborazione con altre organizzazioni, ha inaugurato l'evento internazionale con una cerimonia virtuale.

Intervenendo nel corso della cerimonia, il Direttore Generale della FAO ha descritto l'iniziativa come "un'opportunità unica per promuovere consapevolezza a livello mondiale". Il Direttore Generale ha inoltre osservato che la pandemia COVID-19 è stata uno sprone affinché il mondo intero trovasse nuove modalità per combattere la fame e la malnutrizione, aggiungendo che l'AIFV consentirà di puntare i riflettori sul ruolo che le tecnologie digitali possono svolgere nel migliorare la nutrizione e le opportunità commerciali.

"Promuovere regimi alimentari salubri che rafforzino il nostro sistema immunitario è particolarmente appropriato nel frangente dell'attuale crisi sanitaria, che ha colpito l'intera comunità internazionale," ha dichiarato Qu.

Ricordando le difficoltà che il miglioramento delle catene di produzione e delle filiere agroalimentari comporta, il Direttore Generale della FAO ha esortato i paesi a guardare all'Anno internazionale come a un'opportunità per modernizzare le infrastrutture e le pratiche agricole e, così facendo, sostenere i piccoli agricoltori. Ha rammentato altresì che frutta e verdura sono un ottimo modo per gli agricoltori per creare colture commerciali.

Nel suo messaggio il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha auspicato l'adozione di un "approccio più olistico" alla nutrizione e alla sostenibilità, aggiungendo che anche il Vertice sui sistemi alimentari in programma il prossimo anno sarà un'opportunità per riflettere sulla fragilità dei sistemi alimentari.

Antonio Walker, Ministro dell'Agricoltura del Cile, il paese che ha assunto un ruolo chiave nella proclamazione dell'AIFV, ha fatto presenti le numerose difficoltà insite nel promuovere abitudini alimentari sane e ha invocato un'azione coordinata per limitare la malnutrizione.

Nell'anno in cui si celebra il 10° anniversario del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, Teresa Bellanova, Ministra italiana delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha assicurato che il suo paese è pronto a condividere le proprie conoscenze ed esperienze nel settore della produzione sostenibile.

Helena Leurent, Direttrice Generale di Consumers International, che riunisce al proprio interno 200 associazioni di consumatori di tutto il mondo, ha precisato che i consumatori hanno diritto a un mercato equo, sicuro e sostenibile e che essi ritengono fondamentale partecipare attivamente alla sua futura configurazione.

Frutta e verdura sono buone fonti di fibre dietetiche, vitamine, minerali e composti fotochimici benefici. Secondo la FAO e l'Organizzazione mondiale della sanità, per prevenire malattie croniche quali il cancro, il diabete, le malattie cardiocircolatorie e l'obesità nonché per ovviare alle carenze di micronutrienti, una persona adulta dovrebbe consumare almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno.

La pandemia COVID-19 non ha fatto altro che sottolineare ulteriormente la necessità di trasformare e riequilibrare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo.

Il Direttore Generale della FAO ha riferito che  le perdite e gli sprechi alimentari nel settore ortofrutticolo rimangono un problema dai risvolti potenzialmente dirompenti e che l'adozione di "tecnologie e approcci innovativi è di vitale importanza", poiché essi "concorrono a preservare la sicurezza e la qualità dei prodotti freschi, incrementandone la durata di conservazione e preservandone l'elevato valore nutrizionale".

Limitare le perdite e gli sprechi alimentari significa migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione, ridurre le emissioni di gas a effetto serra, allentare le pressioni sulle risorse idriche e del suolo e incrementare potenzialmente la produttività e la crescita economica.

Fino al 50 percento della frutta e della verdura prodotte nei paesi in via di sviluppo va perso lungo la catena di approvvigionamento, ossia tra il momento della raccolta e il consumo.

Oltre a essere coerente con l'obiettivo di rafforzare il ruolo dei piccoli produttori e delle aziende agricole a conduzione familiare, la promozione di prodotti ortofrutticoli freschi amplia la rosa delle opzioni commerciali disponibili per milioni di famiglie rurali. Degne di nota sono altresì le opportunità create in termini di parità di genere, poiché le donne spesso giocano ruoli chiave per le proprie famiglie sia nella produzione di frutta e verdura che nella loro preparazione per il consumo.

L'Anno internazionale della frutta e della verdura 2021 cade nel Decennio d'azione delle Nazioni Unite sulla nutrizione (2016-2025) e nel Decennio dell'agricoltura familiare delle Nazioni Unite (UNDFF 2019-2028). Queste ricorrenze si rafforzano a vicenda dando maggior visibilità ai piccoli produttori e sensibilizzando l'opinione pubblica sui temi della sicurezza alimentare e della nutrizione.

La FAO ha celebrato la prima Giornata internazionale della consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari lo scorso 29 settembre 2020.

Photo: ©FAO/Believe Nyakudjara
L'Anno internazionale della frutta e della verdura 2021 intende sensibilizzare l'opinione pubblica in merito al ruolo importante che la frutta e la verdura rivestono per l'alimentazione umana, la sicurezza alimentare e la salute in generale.