L’Unione Europea e la FAO lanciano nuovi programmi per incrementare la sicurezza alimentare e l'agricoltura sostenibile

I paesi partner e gli organismi regionali riceveranno un sostegno per sviluppare politiche più incisive nei settori cruciali

Addis Abeba, 16 luglio 2015 - L'Unione Europea e la FAO hanno lanciato un nuovo accordo di partnership per incrementare la sicurezza alimentare e nutrizionale, l'agricoltura sostenibile e la capacità di risposta alle crisi in almeno 35 paesi *.

I nuovi programmi sono stati annunciati ieri, in un incontro tra il Commissario dell'Unione Europea per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo, Neven Mimica, e il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, nel corso della 3 ° Conferenza internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo che si svolge in questi giorni qui ad Addis Abeba.

All'iniziativa, che sarà guidata dai paesi e basata sulla domanda, l'Unione Europea contribuirà con circa 50 milioni di euro e la FAO con circa 23,5 milioni di euro.

Il Commissario Mimica ha dichiarato "Questa iniziativa sarà fondamentale per sostenere i paesi partner e le organizzazioni regionali nel concentrare gli sforzi politici, tecnici e finanziari verso l'obiettivo comune di ridurre l'insicurezza alimentare e nutrizionale. Essa contribuirà inoltre a rafforzare il partenariato tra l'Unione Europea e la FAO".

"Questa nuova fase della nostra collaborazione con l'Unione Europea rafforzerà notevolmente la capacità della FAO di impegnarsi con i governi per aiutarli ad acquisire i dati e le informazioni di cui hanno bisogno, al fine di sviluppare e attuare politiche efficaci, volte ad affrontare le cause profonde della fame e costruire una capacità di resistenza agli shock e alle crisi, " ha affermato Graziano da Silva.

L'iniziativa si compone di due programmi quinquennali collegati:

• Il programma chiamato con l'acronimo inglese FIRST (The Food and Nutrition Security Impact, Resilience, Sustainability and Transformation), che rafforzerà le capacità dei governi e delle amministrazioni regionali di migliorare la sicurezza alimentare, la nutrizione, le politiche di agricoltura sostenibile e di attuarle meglio. Ciò sarà fatto, fornendo assistenza alle politiche e sostegno allo sviluppo delle capacità.

• Il programma chiamato INFORMED (The Information for Nutrition Food Security and Resilience for Decision Making) contribuirà a rafforzare la capacità di resistere a crisi alimentari a seguito di catastrofi causate dall'uomo e naturali. Fornendo agli organi decisionali informazioni tempestive, puntuali, basate su dati, è uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo.

Priorità condivise nella lotta contro fame e malnutrizione

Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, secondo l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sull'insicurezza alimentare, sono ancora circa 800 milioni le persone al mondo che soffrono la fame e vi sono molti milioni che non hanno accesso a una dieta sana.

Non solo, ma negli ultimi anni un numero crescente di persone è stato colpito da crisi alimentari, spesso derivanti da conflitti e disastri naturali, dal cambiamento climatico o dalla volatilità dei prezzi alimentari.  I gruppi più vulnerabili trovano sempre più difficile avere cibo a sufficienza e guadagnarsi da vivere di fronte a tali shock.

Un recente rapporto congiunto della FAO, del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e del Programma Alimentare Mondiale (WFP), stima che sradicare la fame nel mondo entro il 2030 richiederà un finanziamento aggiuntivo stimato intorno a 267 miliardi dollari l'anno, per investimenti nelle zone rurali e urbane e per misure di protezione sociale.

Di fronte alle sfide, i vari partner che partecipano alle iniziative FIRST e INFORMED riconoscono la necessità di un'azione coordinata da parte di tutti i soggetti interessati, per affrontare in modo efficace le cause profonde della fame e della malnutrizione.

Il contributo dell'Unione Europea alle iniziative proviene dal Programma Beni Pubblici e Sfide Globali (GPGC) e nell'ambito del bilancio dell'Unione Europea per agli aiuti allo sviluppo (DCI).

L'Unione Europea - uno dei maggiori donatori della FAO - è membro dell'Organizzazione dal 1991. Nel 2004, l'Unione Europea e la FAO sono diventati partner strategici, approfondendo il loro rapporto di lavoro. Quest'ultimo accordo rafforza ed estende questa collaborazione di lunga data.



* Un elenco preliminare dei paesi in cui saranno attuati i programmi comprende:
19 paesi per INFORMED: Afghanistan, Bangladesh, Burkina Faso, Cambogia, Repubblica Centrafricana, Gibuti, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Gambia, Haiti, Kenya, Mauritania, Myanmar, Pakistan, Sri Lanka, Tagikistan, Sudan, Swaziland e Zimbabwe.

27 paesi per FIRST: Benin, Burkina Faso, Cambogia, Ciad, Costa d'Avorio, Cuba, Gibuti, Fiji, Guatemala, Haiti, Kenya, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Myanmar, Niger, Pakistan, Ruanda, Isole Salomone, SriLanka, Swaziland, Uganda, la Repubblica Unita di Tanzania, Vanuatu, Zambia e Zimbabwe.

Photo: ©FAO/Giulio Napolitano
La nuova cooperazione FAO-UE mira ad incrementare la sicurezza alimentare e nutrizionale, l'agricoltura sostenibile e la capacità di risposta alle crisi in almeno 35 paesi.