2050: Indispensabile investire nella ricerca agricola

Produrre più cibo dipenderà dall’aumento della produttività dei terreni più che dall’estensione delle terre a coltura

25 settembre 2009, Roma - Un aumento della produzione agricola fino ai livelli necessari per nutrire una popolazione mondiale costantemente in crescita richiederà un netto aumento degli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo e l'adozione diffusa di nuove tecnologie, nuove tecniche agricole e nuove varietà di coltivazioni, afferma un nuovo rapporto della FAO pubblicato oggi.

Il rapporto è uno dei numerosi documenti realizzati dall'agenzia delle Nazioni Unite per fungere da avvio ai dibattiti previsti per il "Forum di Esperti di Alto Livello su Come Nutrire il Mondo nel 2050", che si terrà presso la Sede della FAO a Roma il 12 e 13 ottobre. Il Forum preparerà il terreno per il Vertice Mondiale sulla Sicurezza Alimentare, che avrà luogo dal 16 al 18 novembre 2009.

Le ultime stime della FAO indicano che la produzione agricola mondiale dovrà aumentare del 70% entro il 2050 per poter nutrire 2,3 miliardi di persone in più rispetto ad oggi.

Le stime dicono che il maggiore aumento della produzione agricola sarà ottenuto accrescendo l'intensità di sfruttamento dei terreni già coltivati piuttosto che ampliando l'estensione complessiva delle terre messe a coltura.

A livello globale, si stima che il 90% dell'aumento produttivo richiesto verrà da una maggiore intensità di sfruttamento delle colture e solo un 10% dall'espansione delle aree coltivate. Per i paesi in via di sviluppo, la FAO stima che tale rapporto sarà di 80 a 20. Ma nei paesi poveri di terre, quasi l'intero aumento produttivo dovrà essere ottenuto migliorando la produttività dei terreni.

Questo richiederà di "spingere oltre la frontiera delle tecnologie agricole" su numerosi fronti, afferma il rapporto.

Cambiamento climatico, scarsità d'acqua, perdite post-raccolto

La sfida di migliorare la produttività dei raccolti è resa più incalzante dal cambiamento climatico.

Si stima che se a livello globale la temperatura crescesse di più di 2oC, la produzione alimentare mondiale potenziale diminuirebbe notevolmente e colture di base come quella del mais potrebbero subire cali fortissimi. La contrazione sarebbe particolarmente acuta alle basse latitudini - in Africa, Asia e America latina, i raccolti potrebbero diminuire tra il 20 e il 40 per cento se non venissero prese efficaci contromisure.

Saranno pertanto necessarie nuove tecnologie e pratiche migliori per affrontare il problema del cambiamento climatico - così come quello della crescente scarsità delle risorse idriche, afferma il rapporto.

L'aumento della produttività agricola per ridurre le perdite post-raccolto è un'altra delle aree in cui si rendono necessarie innovazioni.

Aree prioritarie d'azione

Secondo il rapporto, vi sono diverse aree in cui potrebbero essere impiegate tecniche agricole più sviluppate e nuove tecnologie per stimolare la produzione:

• Migliorare l'efficienza nell'uso degli input agricoli da parte degli agricoltori.
Ciò si renderà tanto più necessario man mano che le risorse naturali diventeranno più scarse e che i prezzi di risorse quali i combustibili fossili, l'azoto e il fosforo cominceranno ad aumentare.

Una tecnica molto promettente al riguardo è l'agricoltura conservativa senza dissodamento - le aziende agricole che usano tale tecnica riducono il loro consumo di carburante in media di due terzi e al tempo stesso accrescono i livelli di carbonio sequestrato dal suolo.

Il rapporto dice anche che sarà necessario usare i fertilizzanti in maniera più efficace tramite un maggiore uso dell'azoto nei campi e una maggior produzione di azoto biologicamente fissato.

L'acqua è un'altra risorsa che deve essere usata più efficientemente, tramite pratiche quali la raccolta dell'acqua e la conservazione dell'umidità del terreno.

• Sviluppare migliori varietà di colture. Le tecniche di produzione di colture possono produrre delle varietà migliori di coltivazioni che aumentino la produzione, diminuiscano le perdite, e rendano l'agricoltura più resistente ai problemi causati da fattori climatici e alla scarsità di risorse idriche. Tuttavia, il rapporto della FAO sottolinea anche la necessità di valutare con attenzione le nuove tecnologie per evitare possibili impatti negativi sull'ambiente e sulla salute umana.

• Investire massicciamente in ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Osservando che investire in R&S è il modo più efficace di stimolare l'agricoltura, il rapporto sostiene che "sono necessari massicci investimenti pubblici e privati nel campo R&S per far sì che l'agricoltura tragga beneficio dall'uso di nuove tecnologie e tecniche". La necessità di livelli decisamente più elevati di investimenti in R&S nel campo agricolo aumenterà ulteriormente a causa del cambiamento climatico e del peggioramento della scarsità d'acqua, aggiunge il rapporto.

Colmare i "gap produttivi" esistenti. Anche se si esplorano nuove tecnologie, occorre promuovere un migliore impiego di quelle già esistenti. Molte unità agricole oggi producono meno cibo di quanto potrebbero, semplicemente perché non fanno uso di sementi migliorate o di altre tecniche di coltura attualmente disponibili. I motivi di ciò risiedono spesso nella mancanza di incentivi finanziari, in uno scarso accesso alle informazioni e nella mancanza di opportunità per acquisire le capacità tecniche necessarie.

Il Forum di Esperti

Nel corso del "Forum di Esperti di Alto Livello su Come Nutrire il Mondo nel 2050" i migliori specialisti che lavorano nelle aree dell'agricoltura, dello sviluppo rurale, della sicurezza alimentare e della lotta alla fame, si uniranno agli esperti della FAO per affrontare le numerose questioni inerenti le strategie necessarie per riuscire a nutrire l'accresciuta popolazione mondiale nel 2050.

Photo: ©FAO/Giulio Napolitano
Raccolto di grano in una stazione di ricerca agricola in Afghanistan.