La collaborazione tra comunità montane e stilisti italiani vince il premio Japan World Expo 2025

Il riconoscimento del programma - un’iniziativa della Partnership delle Montagne - mette in luce le migliori pratiche per la creazione e la produzione di abbigliamento etico

Con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, il programma Moda per Ecosistemi Fragili combina patrimonio culturale e moda etica ed è attivo in Kirghizistan, Guatemala e Perù

©FAO/Michelle Geringer

18/11/2024

Roma - Un programma innovativo, che coinvolge stilisti italiani e artigiane di remote comunità montane di tutto il mondo per la creazione di abbigliamento destinato al mercato globale, ha ricevuto un premio da Expo 2025 Osaka come modello di migliori pratiche nel settore della moda del futuro.

Il programma Moda per Ecosistemi Fragili è un’iniziativa della Partnership delle Montagne, un’alleanza globale che lavora per migliorare e tutelare l’ambiente e le condizioni di vita delle popolazioni montane attraverso un segretariato ospitato a Roma dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). Con il supporto finanziario della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, il programma Moda per Ecosistemi Fragili coniuga patrimonio culturale e stili tradizionali con la moda etica e contemporanea: finora è stato adottato in Kirghizistan, Guatemala e Perù.

“È uno splendido riconoscimento del potere della collaborazione tra l’eccellenza italiana e le comunità montane, impegnate nella creazione di un cambiamento sostenibile attraverso lo scambio paritario di competenze, conoscenze tradizionali e patrimonio culturale”, ha detto Zhimin Wu, Direttore della Divisione Forestale della FAO.

Fusione dello stile italiano con tradizioni, conoscenze e cultura delle comunità montane

Nell’ambito del programma, la stilista italo-haitiana Stella Jean e la stilista italiana Vivia Ferragamo hanno collaborato a stretto contatto con artigiane in Kirghizistan, Guatemala e Perù, realizzando collezioni ispirate alle tradizioni, alle conoscenze e alla cultura delle rispettive comunità montane.

Le organizzazioni di artigiane di montagna ricevono formazione tecnica e supporto finanziario: in seguito le collezioni vengono presentate ai mercati globali nel corso di sfilate di moda. Le artigiane conservano i diritti di proprietà intellettuale per poter continuare a produrre e vendere le creazioni attraverso i propri canali.

Valorizzare la creatività e la collaborazione per un futuro migliore

Expo 2025 si svolgerà a Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre e il tema è ‘Progettare la società futura per le nostre vite’.

Il premio è stato annunciato lunedì con un comunicato dell’Associazione giapponese per l’Esposizione Universale 2025 tra una serie di iniziative globali che rappresentano le migliori pratiche nei tre sottotemi di Expo 2025 Osaka: salvare, potenziare e connettere le vite.

“Le Migliori Pratiche sono state selezionate tra i progetti inviati da tutto il mondo e sottoposti alla valutazione dei membri della commissione selezionatrice. Oltre alla loro affinità con il tema dell’Expo - “Progettare la società futura per le nostre vite” - i progetti, recita il comunicato, sono stati selezionati prendendo in considerazione il loro effettivo riscontro, il potenziale di sviluppo regionale e il contributo per un futuro migliore.

Rafforzare le economie di montagna e il ruolo delle artigiane

Le montagne sono ecosistemi fragili: ospitano popolazioni vulnerabili e sono estremamente esposte al cambiamento climatico, alle calamità naturali, agli shock economici e all’emarginazione. In remote aree montane e su isole minori, le piccole comunità artigianali, prevalentemente composte da donne, sono spesso custodi di economie circolari basate sui cicli della natura: creano prodotti di alta qualità a basso impatto ambientale. Tuttavia, data la loro posizione isolata, la distanza dai mercati e le lunghe catene del valore con molti intermediari, in genere ricevono compensi impari rispetto al loro prezioso lavoro. Le artigiane sono spesso costrette a rinunciare alle loro creazioni per cercare altrove migliori condizioni di vita, rischiando di perdere per sempre il loro patrimonio culturale e i loro prodotti tradizionali.

Grazie a Moda per Ecosistemi Fragili le opportunità di lavoro equo per le produttrici e le artigiane sono in aumento: avvalendosi di collaborazioni con marchi globali e formazione di esperti di marketing e catena del valore, gli artigiani delle montagne e delle isole - in particolare le donne - rafforzano le loro capacità di design e marketing, incrementando il rendimento delle loro creazioni. In questo modo, il progetto potenzia le economie locali e consente agli artigiani di portare avanti la loro arte culturale e tradizionale, rendendola economicamente più sostenibile.

Gli artigiani dei fragili ecosistemi montani e insulari ottengono inoltre riconoscimenti per la loro arte a basso impatto ambientale e per il loro patrimonio culturale; l’iniziativa promuove pratiche sostenibili sensibilizzando al tempo stesso l’opinione pubblica globale sull’importanza degli ecosistemi montani.

Contatti

Ufficio Stampa FAO (Roma) (+39) 06 570 53625 [email protected]