La FAO sollecita interventi coraggiosi e tempestivi per salvaguardare la salute delle piante nel corso della riunione dell’organismo mondiale a Roma

Commissione sulle misure fitosanitarie: il Direttore Generale della FAO sottolinea la necessità di innovazione e soluzioni digitali per rafforzare la cooperazione globale, garantire il commercio più sicuro e tutelare la salute umana, animale e ambientale

©FAO/Ezequiel Becerra

17/03/2025

Roma - La 19a sessione della Commissione sulle misure fitosanitarie (CPM-19), che chiama a raccolta esperti, responsabili politici e parti interessate a livello mondiale per una settimana di dibattiti sul rafforzamento degli standard fitosanitari internazionali per affrontare i crescenti rischi dovuti a parassiti e malattie delle piante e per promuovere soluzioni digitali per il commercio sicuro, si è aperta oggi a Roma presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).

Nel suo discorso di apertura, il Direttore Generale della FAO QU Dongyu ha rimarcato il ruolo critico della salute delle piante nel raggiungimento della sicurezza alimentare, della valorizzazione della biodiversità e di sistemi agroalimentari sostenibili. “Le piante sane sono le fondamenta di aziende agricole produttive e di solidi mezzi di sussistenza rurali. Ciononostante, i parassiti e la diffusione di specie invasive distruggono fino al 40 percento delle coltivazioni globali, con un danno per l’economia mondiale di oltre 220 miliardi di dollari all’anno”.

Qu ha inoltre sottolineato il crescente impatto delle mutevoli condizioni ambientali e meteorologiche, che stanno alterando il proliferare dei parassiti delle piante in nuove regioni, minacciando la produzione alimentare e gli ecosistemi. “Gli eventi climatici avversi alterano ulteriormente la diffusione di malattie e parassiti in nuove regioni, con un numero maggiore di devastanti malattie transfrontaliere”, ha aggiunto, sottolineando che per questo motivo la tutela della salute delle piante è indispensabile per la salute umana, animale e ambientale.

Prendendo atto della necessità di maggiori investimenti a favore della salute delle piante, il Direttore Generale ha annunciato che la FAO ha stanziato 500 000 dollari in più nel suo Programma di lavoro e bilancio per il 2026-27 per rafforzare l’adozione degli standard internazionali, la formazione e l’innovazione della Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante (IPPC), il primo aumento del bilancio ordinario della FAO per l’IPPC in cinque anni.

Uno sguardo al futuro della CPM-19

In questi giorni la CPM-19 si concentrerà sull’adozione di nuovi standard fitosanitari internazionali (ISPM), tra cui l’ISPM 46, il primo standard specifico per le materie prime, che intende garantire scambi commerciali internazionali più sicuri per il mango fresco, e l’ISPM 39, che fornisce linee guida per mitigare i rischi di parassiti associati alla movimentazione del legname. Questi standard mirano a migliorare il commercio globale e a rafforzare le misure di tutela della salute delle piante.

La Commissione presenterà inoltre l’IPPC Plant Health Campus, una piattaforma globale di e-learning, che ha lo scopo di rafforzare le capacità fitosanitarie a livello mondiale. Elaborata dall’IPPC, la piattaforma fornirà corsi gratuiti e di alto livello per le organizzazioni dedicate alla protezione delle piante e per gli operatori del settore, offrendo formazione essenziale sul monitoraggio dei parassiti, sulla valutazione dei rischi e sulla sicurezza degli scambi commerciali.

Il Direttore Generale ha proseguito, affermando che “Tutelare la salute delle piante è indispensabile non solo per l’agricoltura, ma anche per la salute umana, animale e ambientale. L’approccio One Health garantisce una risposta olistica, riducendo l’uso di pesticidi, limitando i rischi di malattie zoonotiche, contrastando la resistenza antimicrobica e scongiurando il degrado ambientale”. Ha ribadito l’impegno della FAO in questo senso, sottolineando che la 29a sessione del Comitato per l’Agricoltura della FAO (COAG) ha raccomandato di rafforzare gli sforzi di “Una sola salute” e la collaborazione della FAO con tutti i principali partner.

Nel corso della sessione è stato inoltre presentato il rapporto “Investing in Trade Digitalization - The Case of e-Phyto”, che evidenzia il ruolo crescente della certificazione fitosanitaria digitale nel rendere più sicuri ed efficienti gli scambi commerciali globali. “Grazie alla soluzione ePhyto, circa il 20 percento del commercio internazionale di prodotti a base vegetale si svolge in maniera più efficiente e sicura, a vantaggio sia degli esportatori che degli importatori”, ha concluso il Direttore Generale.

Prossime tappe

Il prossimo ottobre la FAO celebra il suo 80° anniversario e la CPM-19 ha ribadito l’impegno globale a rafforzare le politiche e le alleanze a favore della salute delle piante. Il Direttore Generale ha invitato la platea a partecipare all’imminente prima esposizione globale della FAO “Dai semi agli alimenti”, uno degli eventi principali che darà il via al Forum Mondiale dell’Alimentazione, che illustrerà le filiere agroalimentari, dalle risorse genetiche alla produzione alimentare.

La CPM-19 andrà avanti fino al 21 marzo 2025, con ulteriori dibattiti sulle emergenti minacce sanitarie per le piante, sulle innovative misure fitosanitarie e sugli sforzi globali per la tutela delle risorse vegetali.

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