Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura

16 Ottobre 2023

Giornata Mondiale dell'Alimentazione

La famiglia Merlo

“Quando visitiamo altri produttori durante i corsi di formazione, ci entusiasmiamo per i loro risultati”.
16/10/2022

Uruguay 

 

Sette anni fa, quando Karina e Francisco Merlo decisero di dedicarsi all’allevamento di bestiame da latte, lo fecero per prendersi un attimo di respiro dalle sfide della coltivazione, che all’epoca era la principale attività di famiglia. Ma in realtà gestire un’azienda di prodotti lattiero-caseari artigianali come la loro, a Rincón de Albano, San José, a circa un’ora e mezza di macchina da Montevideo, capitale dell’Uruguay, si è rivelata molto più laboriosa di quanto avessero previsto.     

  

All’inizio la produzione artigianale di formaggio, che hanno ripreso dal padre di Francisco, non ha dato grossi risultati. Gli orari erano estremamente impegnativi: dovevano alzarsi molto presto per la prima mungitura e spesso facevano il formaggio fino all’alba per evitare di perdere il latte, che non poteva essere conservato fino al giorno seguente. Karina, prima di subire un infortunio alla schiena, trasportava secchi colmi di siero di latte per i vitelli e sollevava chili di caglio per fare il formaggio. 

  

Ma non si diedero per vinti: hanno imparato molto con la pratica e confrontandosi con altri agricoltori e, con la consulenza degli esperti dell’Istituto Nazionale del Latte (INALE), hanno gradualmente introdotto tecniche e tecnologie nuove.   

  

“Quando visitiamo altri produttori durante i corsi di formazione, ci entusiasmiamo per i loro risultati”, afferma Francisco.  

  

Man mano hanno acquistato mungitrici automatiche e nuovi strumenti per produrre il formaggio. Nel maggio 2017 hanno interrotto definitivamente la produzione agricola sui quattro ettari di terra di loro proprietà.   

  

Oggi Karina non è più costretta a trasportare secchi di siero di latte per i vitelli, che ora vengono alimentati da un sistema di pompe. Nel frattempo, la nuova cella frigorifera consente di conservare il latte da un giorno all’altro e di fare il formaggio solo una volta al giorno.   

  

Oggi la vita più tranquilla che avevano in mente è finalmente diventata una realtà. Il formaggio che producono – che ha un gradevole retrogusto fruttato – soddisfa gli standard previsti dalla legge per i formaggi artigianali, e il sistema che hanno implementato semplifica il controllo della qualità. 

  

Franco, il figlio quindicenne, è sempre stato attirato dai macchinari agricoli e, a differenza di molti suoi coetanei, sta studiando per crearsi un futuro in campagna.   

  

La storia a lieto fine dei Merlo ha stimolato la famiglia a partecipare a un’iniziativa congiunta promossa dalla FAO e dal Centro per l'Innovazione e l'Imprenditorialità (CIE) dell’Università uruguaiana ORT, che studia e mira a migliorare la tracciabilità del formaggio artigianale utilizzando la tecnologia, in collaborazione con il progetto dell’Accordo interistituzionale per lo sviluppo della produzione lattiero-casearia artigianale (AIDQA) dell’INALE.