Garantire che tra i governi e gli altri partner le relazioni per lo sviluppo e la pianificazione di politiche congiunte siano solide è fondamentale per promuovere iniziative a favore delle risorse idriche. Collaborare con le parti interessate ha un ruolo importante, in quanto funge da ponte tra le comunità vulnerabili e le autorità che hanno il potere di implementare politiche per la tutela delle persone esposte agli impatti negativi della scarsità di risorse idriche, dell’inquinamento e del degrado dei sistemi alimentari acquatici.
Rispetto al cambiamento climatico, per il quale solo i governi possono condurre trattative e prendere decisioni, la società civile, insieme ad altri attori non statali, ha diversi ruoli da svolgere in qualità di “osservatore”: promuovere iniziative a favore delle risorse idriche, sviluppare idee innovative e sostenere i progetti di specifiche parti interessate.
La società civile deve promuovere una maggiore inclusione nei processi decisionali e mettere al centro dei dibattiti le persone dei paesi maggiormente colpiti dalla scarsità di risorse idriche, tra cui gli operatori dei sistemi agroalimentari e acquatici, i piccoli agricoltori e pescatori, le comunità indigene, le donne e i giovani.
Offrire formazione basata sulle competenze e favorire la condivisione delle conoscenze sulla gestione integrata delle risorse idriche e sulla depurazione delle acque reflue. Le organizzazioni della società civile (OSC) possono inoltre promuovere la bioeconomia circolare con soluzioni e innovazioni che riutilizzano e riciclano i materiali di scarto, migliorando l’efficienza delle risorse. Il ruolo delle OSC è quello di invitare tutti a rispettare di più le risorse idriche e ad adottare uno stile di vita più sostenibile.
Le OSC dovrebbero promuovere e investire in innovazione per l’uso e la gestione sostenibile delle risorse idriche e degli ecosistemi, il che prevede garantire l’accesso alla formazione basata sulle competenze e favorire la condivisione delle conoscenze tra le comunità di produttori, per creare sistemi alimentari più resilienti per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore.
Gli sprechi alimentari si traducono in spreco di risorse idriche. È importante investire nei banchi alimentari in quanto aiutano le comunità vulnerabili, e al tempo stesso offrono soluzioni agli sprechi alimentari e alle relative conseguenze sull’ambiente. Il cibo ancora adatto al consumo, che altrimenti andrebbe perso o sprecato, creando emissioni di CO2 e aumentando gli sprechi di risorse idriche ed energetiche, può contribuire a sfamare le persone indigenti.
È importante far sì che tutti abbiano accesso a fonti attendibili per informarsi sulle emergenze idriche, in particolare sulle loro conseguenze sul settore agroalimentare, il che prevede il supporto di mezzi d’informazione responsabili e l’accesso a documenti pubblici sull’alimentazione.
