Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura

16 Ottobre 2024

Giornata Mondiale dell'Alimentazione

I governi devono riconoscere il ruolo fondamentale dell’acqua ai fini dello sviluppo sostenibile, intervenendo sulle crisi interconnesse che colpiscono l’acqua, la produzione alimentare, l’energia, la biodiversità, il clima e la salute e rendere prioritaria la necessità di una gestione integrata delle preziose risorse idriche.  

Le risorse idriche devono avere priorità assoluta nell’agenda politica relativa a tutti i settori e alle tre dimensioni - sociale, economica e ambientale - dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle sinergie del nesso acqua-energia-cibo-ambiente. È possibile collaborare e promuovere soluzioni per velocizzare gli interventi delle parti interessate, riconoscendo al contempo che non esiste una soluzione unica.

I governi devono investire nella valutazione dei diritti sulle acque esistenti per garantire che tutte le persone possano accedere con piena certezza del diritto alle risorse idriche. Tecnologie satellitari innovative, come il portale WaPOR della FAO, offrono opportunità economicamente valide per monitorare la produttività del settore agricolo a diversi livelli: le conoscenze aprono la strada a soluzioni efficaci per le emergenze idriche a livello territoriale.

I governi devono sviluppare linee guida e strategie per l’impiego delle risorse idriche, che colleghino queste ultime all’agricoltura e a tutti gli altri settori, organizzando dibattiti multisettoriali gestiti dai singoli paesi per rafforzare le basi e il consenso su queste linee guida. La FAO supporta gli Stati membri nello sviluppo delle linee guida, che sottolineano il ruolo essenziale delle risorse idriche nel conseguimento di tutti gli OSS.

I governi devono rendere prioritari gli approcci all’agricoltura basati sulla gestione dei bacini idrografici, in cui i sistemi di acqua dolce e i relativi servizi per il settore ittico, la silvicoltura e l’agricoltura sono gestiti mirando alla riduzione dei compromessi e non lasciare nessuno indietro.

I sistemi alimentari acquatici sostenibili e la gestione delle risorse idriche svolgono un ruolo importante nel rendere le comunità più resilienti agli effetti del cambiamento climatico. I governi possono collaborare affinché le politiche per la gestione sostenibile dei sistemi alimentari acquatici tutelino le comunità che da essi dipendono e salvaguardino l’accesso fisico, economico e istituzionale agli alimenti di origine acquatica e la loro disponibilità.

Gli sprechi delle risorse idriche possono essere ridotti attraverso investimenti mirati all’ammodernamento delle infrastrutture con sistemi irrigui più efficienti e meno nocivi per l’ambiente, una migliore gestione delle risorse idriche e l’incremento della produttività agricola grazie alla coltivazione di varietà di prodotti più nutrienti e con rese più abbondanti.

La gestione sostenibile del suolo non solo giova alla sua salute, ma può anche aumentarne l’umidità favorendo la ritenzione idrica, migliorare il fabbisogno d’acqua per le coltivazioni e la biodiversità, scongiurando al tempo stesso l’erosione, conservando la biodiversità e riducendo l’inquinamento agricolo. Con un clima in costante cambiamento, fornisce soluzioni basate sulla natura sia per la scarsità d’acqua che per le inondazioni.

I governi devono incentivare agricoltori, pescatori e il settore privato affinché producano generi alimentari in modo sostenibile, tutelando la biodiversità, le risorse naturali, falde acquifere comprese, salvaguardando i mari e ripristinando gli ecosistemi, riducendo al tempo stesso l’inquinamento, le perdite e gli sprechi alimentari. Ciò può generare progressi notevoli e immediati nel settore ittico e contribuire a conservare la biodiversità, generando al contempo benefici collaterali per l’agricoltura, la silvicoltura e le risorse idriche.

Sono necessari investimenti e incentivi mirati per sviluppare soluzioni che includano tecnologie, sistemi irrigui efficaci, trattamento e riutilizzo delle acque reflue, approcci di economia circolare e gestione sostenibile del suolo. I governi devono fornire incentivi agli innovatori affinché individuino le migliori tecnologie per affrontare le emergenze idriche, tenendo conto al contempo delle consuetudini locali, tradizionali e indigene.

I governi devono aiutare le comunità e le aziende a costruire la resilienza per far fronte alle conseguenze degli eventi meteorologici estremi, adottando un approccio proattivo alla gestione delle siccità attraverso politiche, strategie e piani d’azione da implementare prima, durante e dopo un periodo di siccità, il che prevede sviluppo delle capacità per affrontare queste crisi, nonché adeguatezza e reattività dei mezzi di emergenza.

Gli agricoltori, compresi gli uomini, le donne, le popolazioni indigene, i bambini e le bambine, devono essere coinvolti in modo equo e inclusivo affinché possano diventare a tutti gli effetti custodi delle nostre risorse di acqua dolce. Devono partecipare attivamente a tutte le singole fasi della politica, della pianificazione e della programmazione, nonché essere assistiti con formazione, incentivi, innovazione e tecnologie adeguate.

Le malattie di origine alimentare sono spesso causate dal consumo di alimenti contaminati da acqua di qualità scadente. I governi devono affrontare i rischi legati alla qualità delle risorse idriche e alla sicurezza alimentare in agricoltura ricorrendo a tecniche come il sequenziamento completo del genoma (Whole Genome Sequencing, WGS), che determina il percorso degli agenti patogeni dall’acqua ai prodotti alimentari, scongiurando così la contaminazione alla fonte e favorendo la maggiore tutela dei consumatori, gli scambi commerciali e la sicurezza alimentare e nutrizionale.

Andrebbe creato un contesto favorevole per lo sfruttamento di risorse idriche non convenzionali, come la depurazione delle acque reflue per l’agricoltura, emanando direttive e norme appropriate, e attivando meccanismi di finanziamento per promuovere tecnologie innovative per l’economia circolare.

La protezione sociale è un investimento positivo per le economie, anche per i paesi a basso reddito e, se gestita correttamente, può contribuire ad attenuare i costi e le conseguenze degli eventi meteorologici estremi. Fornisce sicurezza, promuove i mezzi di sussistenza e contribuisce a risolvere le vulnerabilità economiche, sociali e ambientali dell’insicurezza alimentare e della povertà. Garantire la parità di accesso rappresenta un investimento a lungo termine per un futuro inclusivo di crescita economica e minore dipendenza dai governi.