La collezione del FAO MuNe è ricca di storie provenienti da ogni angolo del mondo. Scoprile singolarmente attraverso opere d’arte - sculture, fotografie, illustrazioni, manufatti - attrezzi agricoli, tessuti, creazioni artigianali e molto altro ancora: ogni oggetto racconta una storia sul cibo, sull’agricoltura e sulle persone che lo hanno realizzato.
Donate dai Membri della FAO, il Museo racconta le diverse storie del settore agroalimentare, spaziando dall’America settentrionale, centrale, latina e i Caraibi, attraverso l’Africa - dal nord alle regioni sub-sahariane - passando per l’Europa e il Mediterraneo, e da lì al Vicino Oriente, per arrivare all’Asia e alle isole del Pacifico, dando vita all’arte e al patrimonio di ogni singola regione.
La collezione celebra le intramontabili tradizioni degli agricoltori e dei Popoli Indigeni, le loro pratiche, l’importanza del patrimonio agricolo e le variegate culture culinarie di tutto il mondo.
L’installazione dello scultore uruguaiano Pablo Atchugarry prova a rispondere a una domanda cruciale: come può l’umanità riconciliarsi con l’ambiente? Attraverso un ulivo secolare, parla di fragilità, resilienza e desiderio di armonia.
L’artista Michelangelo Pistoletto ci invita a reimmaginare l’equilibrio tra l’umanità e il pianeta, che nella sua opera simboleggia con tre cerchi interconnessi: natura, artificio e un terzo spazio di equilibrio.
Ascolta le voci dei grandi pensatori che rivivono nel cuore delle collezioni della nostra biblioteca. Dai uno sguardo alle conoscenze che favoriscono la sicurezza alimentare globale e definiscono l’agricoltura sostenibile attraverso un’eccezionale collezione di libri rari e incunaboli risalenti al XV secolo.