G20 Business Summit : Per combattere la fame la FAO chiede maggiori investimenti di qualità nel settore agroalimentare

Il settore privato è un partner indispensabile nel progetto di ripresa post-pandemia

Il Direttore Generale della FAO Qu Dongyu

©FAO/Giuseppe Carotenuto

08/10/2021

Roma – Servono sistemi agroalimentari trasformati e inclusivi per porre fine alla fame nel mondo e promuovere le risposte necessarie ad altre sfide globali, come i cambiamenti climatici. È questo il messaggio trasmesso da QU Dongyu, Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ai rappresentanti del settore privato internazionale presenti venerdì al vertice "Business 20" (B20).

La pandemia COVID-19 ha colpito le attività economiche in tutto il mondo e ha contribuito al maggiore incremento della fame a livello globale mai registrato in un singolo anno, esponendo fino a 161 milioni di individui al rischio di insicurezza alimentare, ha fatto notare Qu.

"Gli effetti più devastanti della pandemia COVID-19 sulla sicurezza alimentare e sulla nutrizione sono riconducibili a una crisi economica senza precedenti," ha aggiunto. QU ha poi messo in guardia contro il serio pericolo di un “passo di ripresa squilibrato” tra paesi, con alcuni di questi che continueranno ad affrontare tassi di insicurezza alimentare e nutrizionale significativi oltre il 2021.  

Il Direttore Generale è intervenuto nel dibattito conclusivo di un incontro di due giorni dal titolo "B20", un foro orientato a ricostruire il futuro, sconfiggere la pandemia, alleviare la povertà e promuovere l'uguaglianza di genere. Hanno preso la parola all'evento anche Pramila Patten, Direttrice esecutiva ad interim di UN Women, Seth Berkley, Amministratore delegato di GAVI, l'alleanza per i vaccini, e Michael Kremer, vincitore del Premio Nobel per l'Economia nel 2019, che ha contribuito alle attività realizzate dalla FAO per spostare il fulcro dell'attenzione dai risultati agli effetti.

Il B20, creato nel 2010 come foro per il dialogo tra il G20 e la comunità imprenditoriale mondiale, è costituito da rappresentanti di oltre 6,5 milioni di imprese, comprese società multinazionali di spicco, e mira a elaborare proposte politiche basate sul consenso da sottoporre all'attenzione del G20 e delle organizzazioni e istituzioni internazionali.

Durante la riunione, la chair del B20, Emma Marcegaglia, ha consegnato la dichiarazione finale del B20 al Presidente del G20, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, che ha concluso l'evento insieme al Presidente dell'Indonesia, Joko Widodo.

Il dibattito

Intervenendo all’evento, Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha affermato che la tecnologia ha portato notevoli miglioramenti alla vita umana, e ha sottolineato l’importanza di ripristinare la natura.

Il Direttore Generale si è detto d’accordo, aggiungendo: “abbiamo diverse soluzioni per fronteggiare queste sfide”. Qu ha poi sottolineato l’importanza di una strategia intergovernativa chiara e di lungo termine e di azioni concrete a livello nazionale. “Dobbiamo portare tutti gli attori a collaborare assieme” ha detto.

Qu ha poi ha poi affermato che per quanto riguarda i sistemi agroalimentari, questo significa assicurarsi che i produttori, i commercianti e i consumatori siano inclusi nei processi decisionali volti a guidare la trasformazione sostenibile. I sistemi agroalimentari sono una pietra miliare degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e devono essere resi “più efficienti, più inclusivi, più resilienti, e più sostenibili” ha affermato.

In precedenza, il Direttore Generale Qu è intervenuto al Settimo Summit dei Presidenti dei Parlamenti del G20 (P20) presso il Senato Italiano a Roma. In questa occasione QU ha sottolineato il potere trasformativo dei parlamentari nello sviluppare e politiche e strumenti legali volti ad affrontare le molte e pressanti sfide globali. 

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