Food and Agriculture Organization of the United NationsFood and Agriculture Organization of the United Nations

75 anni trascorsi a coltivare, nutrire e sostenere il pianeta


Fai un tour virtuale della FAO e del suo operato nel corso degli anni

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Quest’anno la FAO celebra il traguardo di 75 anni trascorsi a nutrire, sostenere e coltivare il nostro pianeta. Ti invitiamo a unirti a noi in questo viaggio! ©FAO/Pier Paolo Cito

16/10/2020

Quest'anno segna il 75° anniversario della FAO in un frangente eccezionale in cui i paesi di tutto il mondo sono alle prese con la pandemia COVID-19 e le sue molteplici conseguenze.

Questa crisi sanitaria mondiale, tuttavia, è stata un’occasione per riflettere su uno dei nostri bisogni più elementari: il cibo. In molti casi, la pandemia ha reso più difficoltoso l'accesso al cibo e a un’alimentazione nutriente. In altri, ha ravvivato la capacità di apprezzare le nostre fonti di nutrimento. Il mandato della FAO, che è diretto alla soppressione della fame, all’eliminazione della povertà e alla gestione sostenibile delle risorse naturali, non è mai stato così importante come nel 2020. Oggi ti invitiamo a scoprire perché.

La FAO opera in maniera trasparente: negli ultimi anni sono state organizzate giornate aperte per incoraggiare i visitatori a conoscere meglio l’Organizzazione e la sua missione. Di recente abbiamo iniziato a offrire queste visite anche online, per rivolgerci a un pubblico più ampio senza compromettere la sicurezza.

Con la breve anteprima riportata di seguito, ti invitiamo a compiere un tour virtuale della FAO per conoscerci meglio, dalla nostra storia e dalla nostra sede fino alla nostra missione e ai nostri obiettivi. Se questa nostra storia stimola il tuo interesse e desideri organizzare una visita per la tua scuola, la tua azienda o un altro gruppo, contattaci! Saremmo lieti di accompagnarti alla scoperta del nostro mondo. Se invece sei un amante della lettura, puoi scoprire la storia della FAO in un volume di recente pubblicazione: La FAO compie 75 anni. Coltivare, nutrire, preservare. Insieme.

Iniziamo dal principio:

Perché è stata creata la FAO?

All’indomani della Seconda guerra mondiale si tornò a puntare i riflettori sulla cooperazione intergovernativa per risolvere i problemi attraverso il dialogo e per evitare lo scoppio di altri conflitti mondiali. Anche l’alimentazione e l’agricoltura erano all’epoca temi di grande rilevanza: la partenza dei contadini per il fronte, infatti, aveva rallentato la produzione alimentare; le fabbriche che producevano fertilizzanti, pesticidi e macchinari agricoli erano andate distrutte; gli scambi commerciali si erano quasi completamente interrotti. Il settore agricolo languiva e molte persone in tutto il mondo soffrivano la fame. È in questo contesto storico che le Nazioni Unite diedero vita alla FAO. 

Originariamente, la FAO trovò sede a Washington D.C., negli Stati Uniti d’America, ma nel 1949 si decise che la FAO sarebbe stata trasferita a Roma, in Italia, una decisione considerata ragionevole, dal momento che proprio Roma aveva accolto il predecessore della FAO, l’Istituto internazionale di agricoltura, la prima organizzazione intergovernativa in assoluto a occuparsi di questioni agricole.

Il Governo italiano mise a disposizione un edificio nel centro di Roma, che ancora oggi ospita la FAO. La FAO è dunque la più storica tra le agenzie specializzate delle Nazioni Unite a carattere permanente e il suo edificio vanta una storia affascinante!

In alto a sinistra: molti Stati membri hanno donato opere d’arte, mobili e creazioni artigianali alla sede della FAO per celebrare la diversità dell’Organizzazione. ©FAO/Pier Paolo Cito In basso a destra: una delle opere dell’artista mozambicana Bertina Lopes, donata alla FAO in segno di gratitudine per il lavoro svolto dall’Organizzazione nel paese. ©FAO/Pier Paolo Cito

Iniziamo dunque la nostra visita…

Lo spazio più ampio e più importante nella sede della FAO è la Sala Plenaria, che dispone di oltre mille posti a sedere ed è stata progettata per organizzare riunioni di alto livello con leader mondiali, tra cui capi di Stato e persino il Papa. Essendo un foro neutrale, la FAO offre alle nazioni uno spazio in cui incontrarsi per favorire una migliore comprensione reciproca. La Sala Plenaria è un ambiente importante che rende possibile questa finalità.

Compito della FAO è anche facilitare la condivisione di conoscenze e informazioni in materia di alimentazione, agricoltura e risorse naturali, affinché tali saperi siano trasformati in azioni concretizzate tramite vari progetti in tutto il mondo.

Celebrare la diversità 

Molti Stati membri hanno donato opere d’arte, mobili e altre produzioni di artigianato nazionale e rurale da esporre nella sede della FAO per celebrare la diversità dell’Organizzazione.

Il Governo della Tunisia, per esempio, ha donato alla FAO un mosaico pavimentale del II secolo d.C., proveniente da un edificio rinvenuto nel sito di Tignica, che si trova a 90 chilometri a ovest di Tunisi. I colori sono ancora vivaci e le tessere musive sono organizzate a comporre splendidi motivi floreali.

Poco distante campeggia un’imponente riproduzione in gesso di una statua di Minerva - Vittoria Alata, concessa in prestito temporaneo dal Museo della Civiltà Romana. Il Governo del Mozambico ha inoltre donato due opere dell’artista mozambicana Bertina Lopes, in segno di gratitudine per gli interventi della FAO a sostegno del paese.

Molti paesi hanno inoltre donato sale da utilizzare per eventi, conferenze e incontri bilaterali. Per esempio, il Centro dello Sceicco Zayed, finanziato dagli Emirati arabi uniti, è una sala conferenze che viene anche usata per trasmissioni televisive e presentazioni di nuove pubblicazioni. Il Salotto della Cina, donato dal Governo della Repubblica popolare cinese, è adibito al ricevimento degli ospiti più illustri come capi di Stato e primi ministri. 

L’Organizzazione mette inoltre a disposizione una maestosa biblioteca, che accoglie ricercatori da tutto il mondo interessati a consultare la sua collezione di documenti e volumi rari. La collezione comprende un milione di documenti redatti dalla FAO e da altri soggetti, nonché raccolte speciali e digitali. È considerata una delle collezioni più pregiate al mondo in materia di alimentazione, agricoltura e sviluppo internazionale.

Il 16 ottobre di ogni anno, nel giorno in cui la FAO è stata fondata, celebriamo la Giornata mondiale dell’alimentazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni importanti che riguardano la fame, la sicurezza alimentare e l’agricoltura. In queste difficili circostanze la FAO sollecita la diffusione di uno spirito di solidarietà globale affinché tutti abbiano accesso ad alimenti salubri e nutrienti in quantità sufficiente a condurre una vita sana. ©FAO/Alessia Pierdomenico

Unisciti a noi!

In occasione di questa Giornata mondiale dell’alimentazione, la FAO chiama tutti ad agire con spirito di solidarietà globale per rendere i sistemi agroalimentari più resilienti, affinché possano garantire alimenti salubri per tutti a prezzi accessibili e offrire condizioni di vita dignitose ai milioni di persone impiegate nel settore dell’agricoltura. La FAO si pone anche a sostegno dei nostri eroi dell’alimentazione, ossia gli agricoltori e i lavoratori attivi lungo tutta la catena di valore affinché il cibo compia l’intero tragitto dall’azienda agricola alle nostre tavole, anche in periodi di eccezionali perturbazioni, come l’attuale emergenza COVID-19.

Siamo intenzionati a nutrire, sostenere e coltivare il nostro pianeta e ti invitiamo a unirti a noi! Che tu faccia parte di un’agenzia governativa, un’impresa privata, un’organizzazione senza scopo di lucro, un organo di informazione o un’organizzazione della società civile, è importante che tu metta a disposizione le tue conoscenze e ti unisca a noi per chiedere un’ottimizzazione dei sistemi agroalimentari. Questo non è un anno consueto e c’è bisogno di tutto fuorché dei consueti interventi: potremo continuare a coltivare, nutrire e preservare il nostro mondo soltanto collaborando assieme.

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