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Ines Messaoudi

“La mia filosofia di vita è vivere in sintonia con la natura e rispettare i suoi ritmi”.
25/08/2023

Tunisia 

La quarantenne Ines Messaoudi è cresciuta in un paesino nei pressi di Tunisi, ma il suo cuore è sempre rimasto nella regione di Béja, una zona rurale nel nord-ovest della Tunisia, dove trascorreva l’estate immersa nella cultura e nei sapori locali.  

“A Béja gli odori e le tradizioni culinarie sono inconfondibili”, afferma descrivendo la zona in cui ha creato l’azienda agricola di sua proprietà, nella quale produce un ottimo olio d’oliva. 

“Fin da piccola il mio sogno era diventare agricoltrice”, racconta, e il merito va agli insegnamenti della nonna: “mi ha insegnato a sentire l’odore della terra per capire quando è il momento giusto per potare o meno”. 

Oggi Ines è un ingegnere agronomo e nella sua azienda agricola si occupa di olivicoltura, coltivazioni in pieno campo e allevamento di ovini.  

È ben consapevole che per le persone della sua generazione è insolito trasferirsi in campagna, anche perché gestire un’azienda agricola in un paese con scarsità idrica è una vera e propria sfida. 

“Il riscaldamento globale si fa sentire ogni giorno”, afferma: “stiamo avendo temperature oltre i 45 gradi e le risorse idriche sono sempre più scarse. La situazione è inquietante.  

In Tunisia molti sistemi irrigui non sono efficienti, pertanto “vengono sprecate enormi quantità di acqua”, aggiunge, ed è per questo che ha ripristinato il sistema d’irrigazione tradizionale – allo stesso tempo estremamente efficiente ed economico: i vasi romani.  

“I vasi sono contenitori d’acqua piccoli e porosi. Li interriamo e consentono alle piante di assorbirla in base al loro fabbisogno”, spiega: “è un metodo antichissimo che si sta riaffermando nel Mediterraneo”. 

I vasi di terracotta riducono l’evaporazione, perché l’acqua filtra nel terreno al di sotto della superficie, ma non è tutto: se disposti correttamente, creano un sistema autoirrigante che rilascia l’esatto fabbisogno delle piante, impedendo alle radici di marcire. 

Così facendo è riuscita a preservare notevoli quantità d’acqua, incrementando al contempo la produttività della sua azienda agricola. 

Ines coltiva anche Chétoui e Gerboui – millenarie varietà di olive locali, che si adattano perfettamente al terreno, al clima e alle risorse idriche disponibili nella sua regione. 

Usa l’antica ricetta della nonna per produrre oli d’oliva irripetibili, con erbe aromatiche e piante medicinali: per conoscere l’origine e i benefici degli ingredienti, i consumatori non devono far altro che inquadrare il codice QR su ogni bottiglia. 

“La mia azienda è stata un investimento consapevole, ecosostenibile e rimunerativo”, conclude: “la mia filosofia di vita è vivere in sintonia con la natura e rispettare i suoi ritmi”.